Per cosa si usa e quali sono i pericoli legati a una dosaggio troppo alto
Dopo la morte dell'attore americano Matthew Perry, causata dagli "effetti acuti della ketamina" che avrebbe assunto in dosi massicce, la polizia di Los Angeles ha aperto un'indagine per capire come la star di Friends abbia ottenuto la sostanza trovata nel suo organismo. Ma che cos'è la ketamina e quali sono i suoi effetti collaterali?
La ketamina è un farmaco che ha forti “poteri” anestetici e analgesici e che viene assunto in dosaggi limitati per portare all’anestesia. Una sostanza, tuttavia, che agisce anche sul sistema nervoso e che contribuirebbe a provocare una dissociazione tra corpo e mente.
Può essere assunto via intramuscolare, con iniezioni o tramite pastiglie e ha una durata in genere, di un’ora.
La ketamina è efficace contro la depressione ma deve essere assunta in dosaggi limitati per via dei suoi effetti collaterali e per l’interazione con altri farmaci. Viene spesso associata ad altre tipologie di sostanze stupefacenti ed è stata trovata nelle compresse di ecstasy e cocaina, eroina, amfetamine.
Quali sono gli effetti collaterali della ketamina? Principalmente tachicardia, vertigini, indolenzimento degli arti inferiori e perdita della coordinazione motoria. Con dosaggi molto alti si rischia di andare incontro all’ipotermia (abbassamento della temperatura corporea) e all’arresto cardiaco e respiratorio.