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Roma: Grillo, non si aspetti 2016, al voto prima possibile

Beppe Grillo (foto Infophoto) - INFOPHOTO
Beppe Grillo (foto Infophoto) - INFOPHOTO
17 giugno 2015 | 16.18
LETTURA: 4 minuti

"Roma è governata da uno zombie: 'Ignaro' Marino è un morto che cammina. La sentenza di condanna è stata proclamata dallo studio di Porta a Porta e non ammette appello". Beppe Grillo all'attacco ma inciampa. Il leader del M5S commenta le dichiarazioni fatte dal premier Matteo Renzi sul sindaco di Roma, Ignazio Marino, e dal proprio blog fa riferimento alla capitale sommersa "dai topi, dalla spazzatura e dai clandestini". Dopo qualche ora, la correzione di rotta su twitter e sul blog. "MarinoDimettititi prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla mafia'', è la nuova versione nel 'j'accuse'.

"Il sindaco, oltre che dai cittadini riuniti al Campidoglio lunedì -dice il leader del Movimento - è stato scaricato dal suo stesso partito, ma fa finta di niente, tanto a rimetterci sono i cittadini di Roma che pagano le tasse che finiscono nelle casse delle cooperative, dei Buzzi, della mafia, mentre vedono la loro città affogare nel degrado".

"Il Pd vuole sbarazzarsi di Marino per frenare l'emorragia di voti, ma non vuole perdere il controllo sulla città per evitare che si apra il vaso di Pandora delle cooperative e dei legami con il Pd romano, quindi non vuole che i cittadini si esprimano con il voto: premierebbero gli onesti e la pacchia finirebbe. Ma la città è nel caos istituzionale e amministrativo e non si può più tergiversare", prosegue Grillo.

"I servizi non sono più garantiti, Roma è sommersa dalla spazzatura e i topi banchettano con i rifiuti da Castel Sant'Angelo a Prati, a due passi da San Pietro", denuncia l'ex comico genovese dal proprio blog. "I romani sono in balia delle opportunità politiche del Pd e degli interessi economici della mafia. A volte coincidono. Il valore complessivo - scrive Grillo riferendosi a Mafia Capitale - dei beni posti sotto sequestro nelle due fasi dell'inchiesta di Mafia Capitale ammonta ad oltre 360 milioni di euro. Soldi e beni sottratti ai cittadini con la complicità di politici corrotti e la responsabilità degli Ignari e degli imbelli".

"Roma deve essere liberata - conclude il leader dei 'pentastellati' - tramite il voto popolare Non si può aspettare il 2016, bisogna andare a elezioni il prima possibile, prima che Roma venga sommersa dai topi, dalla spazzatura e dai campi dei clandestini gestiti dalla mafia. #MarinoDimettiti e lascia i romani liberi di scegliere. L'onestà sta tornando di moda. L'abbuffata a spese dei contribuenti sta per finire".

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