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Green pass Italia obbligatorio e prima dose, cosa cambia dal 15 ottobre

Sforbiciata sui tempi per ottenere il certificato verde per agevolare l'estensione dell'obbligo a tutti i lavoratori, sia privati che dipendenti pubblici

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)
12 ottobre 2021 | 10.34
LETTURA: 2 minuti

Green pass Italia subito dopo la prima dose del vaccino anti covid. Sforbiciata sui tempi per ottenere il certificato verde, per chi ha avuto il covid e si è vaccinato, ai fini di agevolare l'estensione dell'obbligo a tutti i lavoratori, sia privati che dipendenti pubblici, in vigore a partire da venerdì 15 ottobre come prevede il decreto. Il green pass entra in vigore non più "dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione" della prima dose ma "dalla medesima somministrazione" per chi ha avuto il covid e si è vaccinato entro l'anno dal primo tampone molecolare risultato positivo.

Green pass, a chi spetta e per chi non è obbligatorio

Il Green pass spetta ai cittadini di età superiore ai 12 anni che rientrino in una delle 3 categorie: aver ricevuto il vaccino contro il coronavirus; risultare negativi al test molecolare o antigenico rapido nelle ultime 48 ore; essere guariti dalla Covid 19 negli ultimi sei mesi. La certificazione verde viene generata in automatico e messa a disposizione gratuitamente nei seguenti casi: aver effettuato la prima dose o il vaccino monodose da almeno 15 giorni; aver completato il ciclo vaccinale; essere risultati negativi a un tampone molecolare o rapido nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.

Il Green pass non è obbligatorio per:

- i bambini sotto i 12 anni, esclusi per età dalla campagna vaccinale.

- i soggetti esenti per motivi di salute dalla vaccinazione sulla base di idonea certificazione medica. Fino al 30 settembre 2021, possono essere utilizzate le certificazioni di esenzione in formato cartaceo rilasciate, a titolo gratuito, dai medici vaccinatori dei Servizi vaccinali delle Aziende ed Enti dei Servizi sanitari regionali o dai Medici di medicina generale o Pediatri di libera scelta dell’assistito che operano nell’ambito della campagna di vaccinazione anti-SARS-CoV-2 nazionale, secondo le modalità e sulla base di precauzioni e controindicazioni definite dalla Circolare Ministero della Salute del 4 agosto 2021. Sono validi i certificati di esenzione vaccinali già emessi dai Servizi sanitari regionali sempre fino al 30 settembre;

- i cittadini che hanno ricevuto il vaccino ReiThera (una o due dosi) nell’ambito della sperimentazione Covitar. La certificazione, con validità fino al 30 settembre 2021, sarà rilasciata dal medico responsabile del centro di sperimentazione in cui è stata effettuata in base alla Circolare del Ministero della Salute 5 agosto 2021.

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