Il ministro in un'informativa urgente alla Camera sulla tragedia a Casamicciola: " 290 persone sfollate e 900 edifici coinvolti"
La tragedia di Ischia ha riportato all'attenzione il "triste e diffuso fenomeno dell'abusivismo e quanto può essere causa e concausa delle calamità". Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in un'informativa urgente alla Camera sulla tragedia di Ischia sottolineando che il tema, che "ha appassionato il dibattito politico e sulla stampa", "non può più essere eluso".
Rivolgendo "un pensiero alle vittime di questa ennesima tragedia", Musumeci, ha rinnovato "la vicinanza ai loro familiari e all'intera comunità ischitana". "Si è registrato il "decesso di otto persone, ci sono 4 dispersi e 5 feriti, di cui una in modo grave ricoverata al Cardarelli", ha detto il ministro, aggiungendo che "allo stato attuale risultano interessati circa 900 edifici, mentre sono circa 290 le persone che hanno trovato sistemazione in strutture alberghiere o altre soluzioni autonomamente individuate".
"Sono stati effettuati 272 controlli su un totale di 950 unità abitative: 45 strutture sono danneggiate e inagibili, 56 agibili ma esposte a rischio esterno, 162 agibili e in particolare sono state rilevate 191 criticità gravi e presi contatti con l'ordine dei geologici per trovare figure professionali ad ausilio tecnico dei sopralluoghi". "Nei prossimi giorni saranno ultimati tutti i controlli" e si arriverà a una migliore "definizione della zona rossa".
"I soggetti titolari di mutui relativi a edifici sgomberati ovvero alla gestione di attività di natura commerciale o economica svolte nei medesimi edifici, hanno diritto a chiedere la sospensione delle rate dei relativi mutui", ha poi annunciato Musumeci, illustrando le misure in arrivo.
"Relativamente alle precipitazioni registrate al suolo a partire dalle prime ore del giorno 26 novembre, secondo i dati disponibili presso il centro funzionale centrale, tutta l'isola ha registrato cumulate di precipitazioni superiori ai 140 millimetri in 24 ore", afferma Musumeci sottolineando che "l'intensità maggiore si è registrata nella fascia oraria tra l'1 di notte e le 5 di mattina raggiungendo localmente cumulate oltre 100 millimetri in due ore, più che sufficienti a innescare le colate di detrito che si sono rivelate fatali". "Il bollettino emesso dalla Regione Campania il 25 novembre 2022 prevedeva, per quello stesso giorno, dalle 14 alle 24, un livello di allerta arancione per rischio idrogeologico e per il giorno seguente, 26 novembre, dalla mezzanotte alle 24, nuovamente un livello di allerta arancione per rischio idrogeologico", ha aggiunto.
"Il dispiegamento dei soccorsi è stato immediato". E' intervenuto il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco con le "unità già presenti sull’isola e 100 unità accorse, 40 mezzi operativi, un'unità di comando locale, 2 moduli Sapr, un carro faro e un carro carburante". "L'aeronautica militare con un elicottero con capacità notturne e lo stesso l'Esercito Italiano", ha proseguito aggiungendo che inoltre "la nave Gregoretti si è posizionata nelle acque antistanti l’isola di Ischia". "Le Forze dell’Ordine hanno messo a disposizione circa 200 unità, la sanità pubblica 44 unità, l'Enel per il ripristino dell'elettricità è intervenuta con 10 unità di personale", ha proseguito Musumeci aggiungendo che la colonna mobile del volontariato di Protezione Civile della Regione Campania è intervenuta con 104 unità, 3 unità cinofile, 3 escavatori grandi, 3 bob-cat, 9 idrovore, mezzi per trasporto personale, 12 pick-up, 4 torri faro".
"Per gestire la situazione di emergenza e coordinare le operazioni, sono stati attivati il Centro Coordinamento Soccorsi presso la Prefettura di Napoli e i Centri Operativi Comunali presso i Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno", ha continuato.
Ricordando che sull'accaduto la procura ha aperto un'inchiesta, il ministro ha assicurato che "il Dipartimento della Protezione civile e tutta l'amministrazione dello Stato sono pronti a fornire alla magistratura partenopea la collaborazione che dovesse rendersi necessaria". Lo afferma il ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, in un'informativa urgente sulla tragedia di Ischia.
"Quanto è drammaticamente accaduto ci obbliga moralmente e politicamente ad approfondire con urgenza il tema delle cause ma anche le molteplici questioni connesse alla migliore individuazione del sistema normativo e amministrativo realmente integrato e efficiente sul piano della prevenzione dei rischi". "Una strategia di intervento che consenta di agire laddove è necessario e urgente e che ha come presupposto un quadro completo della previsione del rischio", ha continuato sottolineando che "non si può immaginare prevenzione se prima non c'è uno strumento di previsione". E lo strumento che "dice il territorio vulnerabile e quale tipo di rischio potrebbe determinarsi è il Piano nazionale di adattamento al cambiamento climatico", conclude.