"Difendo 5 arrestati tra cui i leader di Forza Nuova, non ho visto attacchi violenti", dice all'Adnkronos
"Sono testimone oculare di quello che è accaduto ieri in piazza del Popolo dove si trovavano molte più di diecimila persone di varie estrazioni politiche, come ho potuto constatare io stesso: gente che riteneva di dover manifestare per la questione Green Pass". Lo dice all'Adnkronos l'avvocato Carlo Taormina. "L'atmosfera era addirittura giuliva e festiva, sia da parte dei manifestanti ma anche delle forze dell'ordine, estremamente cortesi e corrette con un atteggiamento non dico di condivisione ma certamente di considerazione. Io stesso ho preso la parola - continua - per poi andarmene intorno alle 17: tutto quello che è successo dopo non lo conosco ma fin quando ci sono stato è stata una bellissima manifestazione".
"Ho visionato tutte le registrazioni che sono state fatte e che mi hanno mandato. Di attacchi fatti in maniera pretestuosa e violenta, anche da parte delle persone che sono state arrestate, io personalmente non ne ho visti. Questo non significa che non ci siano stati, ma non li ho riscontrati. Io difenderò cinque degli arrestati - annuncia l'avvocato - tra i quali Giuliano Castellino e Roberto Fiore, ma sarà molto complicato fare questo processo perché dobbiamo veramente ricostruire bene come sono andate le cose, da una parte il comportamento degli arrestati, dall'altra quelli delle forze dell'ordine. Non voglio criminalizzarli, ma credo sia anche opportuno avere molta cautela nel ritagliare sulla testa dei fermati responsabilità che potrebbero risultare non fondate".
"C'è stata una lunga analisi dei materiali videoregistrati prima di poter giungere a conclusioni, in particolare per due degli arrestati. E' una situazione molto confusa, complicata - precisa ancora Taormina - e che solo un processo fatto a regola d'arte potrà dire dove stanno le ragioni e le colpe. Ho ricevuto comunicazione che si è trattato di una ipotesi di arresto in differita, queste persone non sono state sorprese a commettere reati, ma ci si è basati su osservazioni di fatti successivi che hanno fatto risalire alla possibilità che abbiano partecipato. Per quanto riguarda l'assalto alla Cgil, sia Castellino che Fiore sono presenti ma in posizione distaccata e non tra coloro che hanno fatto l'assalto".
Sul 'governo di liberazione nazionale' al quale lo stesso avvocato aveva annunciato la propria partecipazione, dice: "Non ho alcuna ragione per poter ripudiare una iniziativa alla quale penso di aver aderito in maniera razionale e utile. Quanto accaduto deve essere inquadrato nella passione politica - spiega - certamente non mette in discussione quello che è un progetto molto interessante".
(di Silvia Mancinelli)