Così all’Adnkronos l’ex ministro: "Si possono recuperare in fase di conversione di decreto rilancio. Conte intervenga. Governo ha sbagliato a non assumere insegnanti e personale ausiliario, ma può rimediare"
"Per riaprire servono tre miliardi. Gli stessi 3 mld chiesti un anno fa per gli insegnanti, per il personale amministrativo, per i dirigenti scolastici". Lo ha detto all’Adnkronos l’ex ministro Lorenzo Fioramonti intervenuto alla mobilitazione nella Capitale ed ha aggiunto: "Si possono recuperare in fase di conversione di decreto rilancio. Conte intervenga".
"Senza i tre miliardi - aggiunge Fioramont - i presidi non si potranno assumere la responsabilità di riaprire a settembre e posticiperanno ad ottobre anche perché la follia delle elezioni significa creare condizioni per rinvio".
"E’ necessario investire su una scuola di prossimità distribuita sul territorio. Noi abbiamo fatto esattamente l’opposto: abbiamo accorpato e spopolato borghi puntando su istituzioni scolastiche con migliaia di studenti. Oggi in pandemia ci accorgiamo della follia", spiega ancora l'ex ministro, che continua: "Abbiamo bisogno di 100mila unità tra insegnanti e personale ausiliario Ata. Senza avremmo un terzo delle classi scoperte in condizioni di normalità. Almeno il doppio in pandemia". "Potevamo assumerli prima, il governo ha sbagliato ma può ancora correre ai ripari", sottolinea Fioramonti.