Straordinaria somiglianza con una ventenne che ha lanciato un appello a una tv a Mosca, dicendo di essere stata rapita. A far luce sarà l'esame del Dna
Denise Pipitone in Russia? Chi l'ha visto torna sull'appello di Olesya, una ventenne dalla straordinaria somiglianza con Piera Maggio, la mamma della bambina scomparsa il 1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo in Sicilia. La giovane, cresciuta in orfanotrofio dall'età di 5 anni, è stata ospite di un programma televisivo in Russia e ha raccontato di essere stata rapita e di non avere ricordi della sua infanzia.
A parlare in trasmissione è stato l’avvocato Giacomo Frazzitta, legale di Piera Maggio, perché la signora è in convalescenza dopo un piccolo intervento e non è in partenza per la Russia. “Vogliamo rimanere con i piedi ben piantati a terra, cautamente speranzosi, ma senza illuderci più di tanto. Le segnalazioni passate ci hanno dimostrato che l’illusione non porta a nulla, ma sarà l’esame del Dna a fugare ogni dubbio (è stato già prelevato, ndr.). Vogliamo ringraziare quanti in questo momento ci sono vicini e sono solidali. Ci fa capire quante persone amino Denise e non l’abbiano dimenticata”, le parole di Piera Maggio in un messaggio.
Sembra che sia stato fatto l’esame del Dna, il campione è stato prelevato ieri, come ha riferito il corrispondente della Rai da Mosca, Marc Innaro. Il programma russo è andato in onda il 23 marzo in Russia. Oggi la ragazza è stata portata in un villaggio a quasi 1000 km da Mosca. Non ci sono indicazioni se la ragazza conosca l’italiano o abbia ricordi legati all’italiano: il tema non è stato affrontato.