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Crollo Pistoia, prima notte di nozze al Pronto soccorso per gli sposi

Restano ricoverati 28 feriti, 6 sono gravi ma non in pericolo di vita. Procura indaga per lesioni colpose

Gli sposi
Gli sposi
14 gennaio 2024 | 11.01
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Prima notte di nozze al pronto soccorso per gli sposi la cui festa è stata rovinata dal crollo di un solaio mentre decine di invitati al matrimonio stavano ballando al primo piano dell'ex convento di Giaccherino, in località Pontelungo, nella prima periferia collinare di Pistoia.

Complessivamente sono state 64 le persone che hanno fatto ricorso alle cure mediche per fratture, ferite o contusioni, di cui 39 hanno passato la notte tra sabato 13 e domenica 14 gennaio in vari ospedali toscani: 6 sono tuttora in codice rosso, perché in gravi condizioni ma non in pericolo di vita. Nel corso della giornata di oggi i dimessi sono stati 7, per cui, secondo quanto ha reso noto l'Asl Toscana Centro, i ricoverati sono al momento 28, con tre feriti in terapia intensiva.

Il neo sposo Paolo Mugnaini, 26 anni, insegnante di Lastra a Signa (Firenze), che da poco si era trasferito nella vicina Scandicci, e la moglie, la coetanea Valeria Ybarra, residente a Roma ma originaria di Houston, nel Texas (Usa), sono giunti al pronto soccorso dell'ospedale San Jacopo di Pistoia insieme a numerosi invitati caduti nel vuoto ma per loro due fortunatamente solo tanto spavento e contusioni in varie parti del corpo, nessuna ferita o frattura. Sono stati dimessi all'alba e per ringraziare i sanitari che per ore e ore si sono prodigati nei soccorsi si sono fatti fotografare mano nella mano sui rispettivi lettini del pronto soccorso.

Nel frattempo, si è mossa anche la Procura di Pistoia, diretta dal procuratore capo Tommaso Coletta, che ha disposto il sequestro dell'ex convento di Giaccherino. Il procuratore, che ha fatto subito un sopralluogo nella serata stessa del crollo, ha aperto un fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti, per lesioni colpose in base all'articolo 590 del codice penale. A questo reato, se ne potrebbero successivamente aggiungere altri, ad esempio quello di omissione di lavori necessari per rimuovere i pericoli (articolo 677).

Saranno le indagini ad accertare le cause del tragico incidente e le eventuali responsabilità anche sulla base dei risultati delle perizie che verranno effettuate. Al momento si ipotizza un cedimento strutturale del pavimento.

Le indagini sulle cause del crollo sono state affidate ai carabinieri, per competenza territoriale, e alla sezione investigativa dei vigili del fuoco. Dopo un sopralluogo, la Procura nominerà un consulente tecnico per eseguire delle perizie all'interno dell'ex convento trasformato da anni in location per cerimonie e matrimoni. Le indagini dovranno valutare anche se la sala poteva o no essere adibita a sala da ballo, dato che al momento del crollo gli invitati alla festa stavano danzando.

Secondo una prima ricostruzione, sarebbe crollata una sezione circolare del pavimento di circa cinque metri di diametro: detriti, calcinacci e travi in legno insieme a decine di invitati sono caduti nel sottostante refettorio al piano terra. Nella parte crollata dell'ex convento, che risale al '400, originariamente c'era un ballatoio circolare, occupato da un dormitorio comune per i monaci, la cui luce interna fu chiusa a metà '800 per realizzare il salone sopra il refettorio oggi adibito ai ricevimenti. Al vaglio degli investigatori dei carabinieri ci saranno anche le autorizzazioni per esercitare l'attività di ricevimento.

Le persone presenti alla festa di nozze erano inizialmente circa 150, ma dopo il lungo pranzo erano rimasti in una sessantina nel salone per la festa da ballo. In quel momento erano presenti molti giovani per lo più della provincia fiorentina, c'erano anche dei ragazzi e diversi invitati stranieri, cittadini americani, amici e parenti della sposa. Tutto è accaduto poco prima delle ore 20, quando è arrivata la chiamata al 112 che a sua volta ha attivato la centrale operativa 118 Empoli-Pistoia che ha fatto scattare il Coordinamento Regionale Maxiemergenze e, a sua volta ancora, ha mobilitato le direzioni sanitarie dei presidi ospedalieri.

I testimoni, dai letti degli ospedali, hanno raccontato scene da incubo mentre cadevano nel vuoto tra i calcinacci, i detriti e le assi di legno del pavimento che si era sbriciolato sprofondando. Urla e disperazione tra gli invitati, molti dei quali finiti sotto shock. Straziante il grido dello sposo che si è levato a un tratto su tutti gli altri: "Perché proprio a noi è capitata questa sciagura?".

Il custode dell'ex convento si è sentito male per lo shock ed è stato portato via in ambulanza. Fortemente provati anche tutti i componenti del catering che avevano preparato il pranzo di nozze.

"Poteva essere una terribile tragedia quella a Giaccherino. Ringrazio davvero di cuore ciascuno dei soccorritori e sanitari coinvolti in questa maxiemergenza, la tempestività dei soccorsi e il grande lavoro di squadra dei nostri ospedali con il personale sono stati eccezionali", ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che ha seguito tutte le operazioni di soccorso.

"Cosa è successo lo accerteranno i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. È crollato un pavimento dove sopra c’erano dei ragazzi che stavano ballando durante i festeggiamenti di un matrimonio, improvvisamente ha ceduto e quindi sono cascati nella sala sottostante. Ad oggi questo sappiamo, le cause verranno accertate", ha detto il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, che è intervenuto sul posto sabato sera. "Grazie ancora a tutti i soccorritori. Ogni persona intervenuta ha dato tutta se stessa per aiutare gli altri", ha scritto Tomasi sui social.

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