I governatori chiedono soglie differenti in base all'età. Draghi vede Figliuolo, Speranza e Bianchi
Le Regioni ritengono che il Cts debba esprimersi sul rientro a scuola dal 10 gennaio e sulle linee guida da seguire sulla gestione dei casi covid e delle quarantene in vista della ripresa in classe dopo la pausa natalizia e con i contagi in crescita. E' questa, a quanto si apprende, la richiesta che i governatori hanno concordato nel corso della Conferenza delle Regioni che si è svolta per mettere a punto le proposte in vista del ritorno sui banchi in presenza. Le Regioni, pur avendo messo a punto una serie di proposte, ritengono che debba essere il Cts a esprimersi e a chiarire le modalità.
SCUOLA, LE PROPOSTE - Distinguere tra studenti di scuola elementare e prima media, e quelli di seconda, terza media e scuole superiori per fissare soglie diverse rispetto al numero minimo di contagi per far scattare la quarantena per tutta la classe attivando la Dad. In vista della riapertura della scuola, il 10 gennaio, è questa la proposta che i governatori hanno discusso.
Sul tavolo una bozza di ipotesi messa a punto dagli assessori regionali alla Salute che stamattina si sono riuniti in Commissione per trovare la quadra sulle proposte da avanzare al governo in vista del rientro in classe dopo la pausa natalizia.
Nonostante la posizione di alcuni governatori, favorevoli a posticipare il ritorno sui banchi visto il trend dei contagi in salita, il governo non sembra arretrare e intende confermare la prevista data di riapertura in presenza. Si lavora dunque a nuove modalità per la gestione delle quarantene: tra le ipotesi sul tavolo assumere regole diverse con un numero minimo di contagi più basso per gli studenti di elementari e prima media, e un po' più alto per quelli dalla seconda media in poi, sostanzialmente gli over 12, quelle fasce di età dove è più avanti anche la vaccinazione. In quest'ultimo caso, le Regioni starebbero valutando l'ipotesi di far scattare la quarantena e la dad a partire da un numero minimo di 3-4 casi di contagio.
Al di là del tema scuola, le regioni chiedono anche di modificare il calcolo dei ricoveri per covid. I governatori chiedono di non includere quei malati che, ricoverati per altri motivi, sono stati per prassi sottoposti al tampone e trovati positivi magari asintomatici. Il calcolo dei ricoveri incide sulle statistiche legate alla pressione negli ospedali fino alla definizione delle fasce legate alle restrizioni. Al governo, i presidenti chiederanno di chiarire se e come si intende procedere per la somministrazione della quarta dose di vaccino. I governatori pongono anche il tema relativo ad un uso più ampio dei test fai da te ai fini dello screening in alcuni contesti di comunità.
Mentre prosegue il pressing delle Regioni sul rientro a scuola e sulle regole per i contagi, il premier Mario Draghi si è riunito a Palazzo Chigi con il commissario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, i ministri dell'Istruzione e della Salute Patrizio Bianchi e Roberto Speranza.