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Covid Italia, sale circolazione del virus: contagi e fasce più colpite

Casi in aumento in tutte le Regioni. Nel nostro Paese registrati 8.516 nuovi contagi e altri 68 morti

(Fotogramma)
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13 novembre 2021 | 07.05
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Aumentano i contagi da coronavirus in Italia ma nessuna regione dovrebbe passare in zona gialla. I dati dell'ultimo monitoraggio della Cabina di regia sull'andamento di Covid-19 danno il Friuli Venezia Giulia ad alta probabilità di progressione verso un rischio alto, la Calabria unica regione a rischio basso e tutte le altre regioni e province autonome sono classificate a rischio moderato.

La circolazione del virus è cresciuta tra gli under 12 e sono in aumento i casi tra 30-49 anni, ha spiegato il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro. Ieri nel nostro Paese sono stati registrati 8.516 nuovi contagi e altri 68 morti, che portano a 132.686 il totale delle vittime da inizio emergenza.

MONITORAGGIO - Secondo i dati riportati nel monitoraggio sull'andamento epidemiologico Covid-19 della Cabina di regia, comunicati dall'Istituto superiore di sanità, l'incidenza settimanale dei casi Covid-19, a livello nazionale, continua ad aumentare, attestandosi a 78 casi per 100mila abitanti nel periodo 5-11 novembre, rispetto alla settimana precedente in cui era a 53 casi per 100mila abitanti, secondo dati di flusso del ministero della Salute.

Continua a salire in Italia anche l'indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici di Covid-19, che si attesta a 1,21 (con un range tra 1,08 e 1,31) nel periodo 20 ottobre-2 novembre, in aumento rispetto alla settimana precedente e stabilmente al di sopra della soglia epidemica.

In Italia il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid-19 in terapia intensiva è al 4,4% secondo la rilevazione giornaliera del ministero della Salute all’11 novembre, in salita rispetto al 4,0% rilevato una settimana prima, il 4 novembre. In salita anche l'occupazione dei reparti di area medica che si attesta al 6,1% (rilevazione giornaliera 11 novembre) rispetto al 5,3% del 28 ottobre.

CONTAGI IN AUMENTO IN TUTTE LE REGIONI - "In tutte le Regioni c'è un aumento della circolazione del virus e questo si traduce in un aumento dei casi" ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro.

"La mappa europea, anche questa settimana, mostra un'Europa divisa in due e le parti confinanti con la zona orientale sono maggiormente in rosso. La circolazione del virus sta aumentando - ha aggiunto - Le curve ci mostrano come anche nel nostro Paese i casi sono in crescita, ma più contenuta rispetto ad altri Paesi. In Europa la circolazione è in netto aumento".

FASCE DI ETA' - Brusaferro ha spiegato che "negli ultimi 7 giorni si concentra una crescita dei casi nelle fasce d'età intermedie, 30-39 anni e 40-49 anni, che poi hanno la quota di popolazione non vaccinata più significativa, e tra i giovani dove ancora non è raccomandata la vaccinazione".

UNDER 12 - "L'analisi dei casi pediatrici di infezione da Sars-CoV-2 ci mostra come, sostanzialmente, anche in questa fascia di età ci sia una circolazione aumentata del virus, in particolare nella popolazione sotto i 12 anni - ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità - Anche dal punto di vista dell'impatto dei ricoveri, sebbene con numeri limitati, parliamo di una, due o tre persone, si mostra un lieve movimento che sta a indicare l'aumentata circolazione in questa popolazione".

TERZA DOSE - Quanto ai vaccini, "l'efficacia vaccinale rimane molto elevata per ospedalizzazioni, ricoveri in terapia e per i decessi, supera il 90%, mentre per la diagnosi, soprattutto per le fasce di età più centrali è un po' più bassa. Si abbassa significativamente a partire dal sesto mese. Per questo è importante aderire, man mano che passano i sei mesi, alla terza dose in base alle modalità raccomandate dal ministero". "Ci sono milioni di cittadini - ha ricordato - che non hanno fatto nemmeno una dose, ed è estremamente importante che inizino il ciclo". La campagna vaccinale anti-Covid è sostanzialmente "stabile", ma "sono in aumento le terze dosi". In particolare, per i richiami, "gli over 80 hanno raggiunto il 30,4%. E per questa fascia di età è rilevante raggiungere e mantenere elevata la copertura immunitaria attraverso la terza dose" ha sottolineato.

CAMPAGNA VACCINALE - "Coprire con la vaccinazione anti-Covid e con un richiamo sia le persone più fragili sia le meno fragili che possono trasmettere l'infezione è particolarmente importante - ha detto ieri il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza - Farlo subito ci può evitare il picco di casi che altrimenti ci costringerebbe a prendere misure gravose". L'esperienza degli altri Paesi, dove la situazione è più critica, suggerisce che "o interveniamo precocemente con la campagna vaccinale o prendiamo misure particolarmente gravose. E credo che ormai - ha avvertito - la popolazione e l'economia, anche quella dei singoli, non solo la 'macro-economia', queste misure non le reggerebbe".

ZONA GIALLA - "Non possiamo escludere un ulteriore aumento dei casi nelle prossime settimane - ha affermato Rezza - ma questo potrebbe non essere accompagnato da una crescita dei casi in terapia intensiva, grazie all'effetto dei vaccini e le misure prese. Ma se dovesse salire l'incidenza, alcune regioni bianche potrebbero diventare gialle: è impossibile adesso dire quando ci sarà il picco dei casi".

NATALE - Nuovo picco pandemico a Natale? "In questo momento è difficile fare previsioni, a meno che non si abbia la palla di vetro". Non possiamo "sapere quale sarà l'andamento nelle prossime settimane, perché potrebbero cambiare i comportamenti. Potrebbe esserci, per esempio, una corsa a vaccinarsi, mentre ora c'è un po' di stasi. E quindi è difficile fare queste previsioni" ha concluso.

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