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Covid oggi Italia, Galli: "Molti morti? Difficile dire perché"

"Sono necessari altri dati. Molti anziani non vaccinati, da verificare quanti decessi da Delta e quanti da Omicron"

(Foto Afp)
(Foto Afp)
04 febbraio 2022 | 13.23
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Molti morti per Covid oggi in Italia? "Difficile capire perché nel nostro Paese il numero dei decessi è più elevato. Uno dei fattori è sicuramente la popolazione più anziana e il numero importante di anziani non vaccinati. E' questa è sicuramente una parte di spiegazione". A dirlo all'Adnkronos Salute Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano secondo il quale "di fatto dati precisi e recenti sono necessari. Siamo anche un Paese in cui si sequenzia poco e non si hanno abbastanza informazioni che ci consentirebbero un maggior orientamento".

Per Galli "sarebbe infatti utile valutare quanti sono i decessi da Covid legati alla variante Omicron e quanti alla Delta per comprendere un po' meglio quello che sta succedendo, anche se ci sono elementi che ci fanno pensare che ci siano ancora molti decessi da Delta", ha aggiunto ricordando che "parliamo sempre di persone non vaccinate o con condizioni rilevanti di comorbidità che hanno avuto un'insufficiente risposta la vaccini". Tra le ipotesi per spiegare l'elevato numero di decessi "c'è la discussione sul fatto di quanti possano essere i pazienti con altre patologie gravi che si trovano ad essere anche infettati dal virus. Ma questa rimane una questione di lana caprina. E comunque non spiega la nostra situazione rispetto a quella degli altri Paesi. In sintesi c'è una differenza che non trova spiegazione. Potrebbe essere data anche da un differenza di conteggio, ma anche su questo non si ha sicura contezza", sottolinea.

"La situazione pandemica è sicuramente cambiata. E tornare in ufficio, facendo meno smart working, è possibile. Ovviamente con qualche cautela. I provvedimenti che permettono la ripresa di attività che fino ad oggi sono state limitate, hanno un senso perché, tutto sommato, corrispondo all'andamento dei contagi e alla maggiore immunizzazione della popolazioni", ha affermato inoltre Galli aggiungendo: "Sono aumentate le vaccinazioni, stanno riducendosi i contagi ed è un dato di fatto che moltissimi italiani hanno avuto l'infezione". "Non è la situazione di un mese fa, quando c'è stata la ripresa dell'ondata. Dalle vacanze di Natale ad adesso il quadro è decisamente un altro. E consente di mettere sul tappeto i costi è i benefici di determinati interventi".

Le persone vaccinate e guarite "sono a bassissima probabilità di reinfettarsi in tempi brevi anche se la certezza al 100% non possiamo mai averla. E conseguentemente sono persone che hanno la possibilità di riprendere una circolazione 'normale', e non essere contemplate nelle restrizione delle varie zone colorate". Per Galli "rimanere barricati, con le vaccinazioni completate, sarebbe un non senso". Insomma, "ritornare in ufficio si può, ma con qualche attenzione con la quarantena per i positivi".

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