Intensive stabili. Tra i pazienti in rianimazione salgono al 30% i non vaccinati, 70enni in media
Continua il calo dei ricoveri Covid in Italia. Nell'ultima settimana scendono del 9,6%, dopo il -9,8% registrato in quella precedente, successivamente alla crescita costante osservata fra il 22 novembre e il 13 dicembre. Stabile il dato delle terapie intensive, dove cresce al 30% la percentuale di pazienti non vaccinati (erano il 18% nella precedente rilevazione), con un'età media di 71 anni. E' quanto emerge dall'ultimo report degli ospedali sentinella aderenti alla rete della Fiaso, la Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere.
Analizzando il dato complessivo - dettaglia la Fiaso - il 35% dei pazienti è ricoverato 'per Covid', ovvero perché ha sviluppato la malattia da Covid con insufficienza respiratoria o polmonite. E più dell'80% di questi pazienti ricoverati per Covid non ha ricevuto la prevista dose di richiamo negli ultimi 180 giorni, nonostante si tratti di soggetti di età superiore a 70 anni e con fragilità.
Nei reparti ospedalieri, il 65% dei ricoverati con infezione da Sars-CoV-2 rientra invece nella categoria 'con Covid', ovvero pazienti che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie, sono positivi al virus, ma non hanno sintomi respiratori e polmonari. Un andamento che si mantiene costante nelle ultime settimane. Il 70% di questi pazienti con Covid è ricoverato in 'bolle', ovvero stanze di isolamento individuate nei reparti ospedalieri per chi è positivo ma deve curare principalmente altre patologie.
Riguardo a bimbi e adolescenti, risulta in calo del 24% il numero dei pazienti minori di 18 anni ricoverati nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali della rete sentinella Fiaso, evidenzia ancora la Federazione. Un solo paziente è in terapia intensiva 'con Covid', nella fascia di età tra 0-6 mesi. Il 69% dei pazienti pediatrici con infezione da Sars-CoV-2 è di età compresa tra 0 e 4 anni.
"Raccomandiamo mascherina a over 60 e fragili"
"Raccomandiamo ancora per over 60 e soggetti con fragilità l'uso della mascherina. E' molto importante arginare le complicanze gravi che potrebbero portare a un nuovo stress delle nostre strutture ospedaliere nelle prossime settimane". E' il suggerimento di Fiaso.
Cina
"Nonostante il calo" dei ricoveri Covid "registrato anche questa settimana" in Italia, "non va sottostimato il rischio dovuto a una nuova circolazione virale proveniente da Paesi stranieri che stanno registrando un preoccupante incremento del numero dei contagi, come la Cina, che potrebbe aprire la strada allo sviluppo di nuove varianti virali magari potenzialmente più pericolose", è il monito lanciato da Giovanni Migliore, presidente della Fiaso.
"Bisogna insistere per vaccinare i pazienti anziani e fragili", ribadisce Migliore. "L'adesione al richiamo contro il Covid e alla vaccinazione antinfluenzale è ancora bassa - rileva - Uno sforzo deve essere fatto dai medici di famiglia, per far sì che chi ne ha bisogno sia protetto contro le patologie respiratorie che in questi giorni di festa possono costituire un rischio per la salute".