"Quarta dose non è stata un fallimento, importante maggiore copertura per le categorie a rischio"
"E' evidente che siamo in una fase in cui la pandemia intesa come stato emergenziale è superata. Abbiamo una circolazione virale ancora rilevante per quanto in calo, comunque intorno ai 300 casi ogni 100mila abitanti, su 7 giorni. Serve continuare a prestare ancora attenzione". Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità, Franco Locatelli, ospite a Live in, su SkyTg24.
E' importante, ha sottolineato, "continuare a coprire chi rischia di più, quindi chi ha fragilità o per ragioni anagrafiche o per patologie concomitanti". E' necessario quindi "aderire alla campagna della quarta dose. Siamo al 18% per la fascia di età 60-69 anni, al 29% quella 70-79, e al 42,5% sopra gli 80 anni", ha spiegato sottolineando che la campagna per la quarta dose non è stato un fallimento "ma va assolutamente ribadito il concetto di una maggiore copertura per le categorie a rischio".
Sulle nuove misure riguardanti la durata dell'autoisolamento in caso di Covid "il Consiglio superiore di Sanità, che io presiedo, si era già espresso a fine agosto rispetto ai 5 giorni di isolamento, non facendo differenza tra sintomatici e asintomatici, semmai con 2 giorni senza sintomi per chi era sintomatico all'inizio. Forse un'attenzione potrebbe essere data ai medici e al personale sanitario e chi opera nelle Rsa perché evidentemente sono le persone che hanno maggiormente a che fare con potenziali fragili, quindi magari per loro il ragionamento potrebbe essere diversificato" ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità.