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Covid Italia, Schillaci: "Contagi in aumento, vaccino da prossima settimana"

Il ministro della Salute assicura: "Non c'è allarmismo"

Il ministro della Salute Orazio Schillaci  - (Fotogramma)
Il ministro della Salute Orazio Schillaci - (Fotogramma)
18 settembre 2023 | 09.17
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"I numeri dei contagi Covid in assoluto sono aumentati ed era prevedibile, veniamo dal periodo estivo dove c'è movimento di persone. Un dato in linea e che potrebbe crescere vista l'apertura delle scuole, ma non c'è allarmismo: i dati che ci interessono sono i ricoveri e gli accessi nelle terapie intensive e sono dati trascurabili e siamo fiduciosi". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci intervenuto a Rtl 102.5, annunciando che "i nuovi vaccini anti-Covid dovrebbero essere disponibili già dalla prossima settimana".

"Le categorie per cui sono fortemente raccomandate sono i fragili, gli ultra sessantenni e gli operatori sanitari", ricorda il ministro che poi aggiunge: "E' un presidio fondamentale e partiremo anche con una campagna per ricordare ai cittadini di vaccinarsi per il Covid e l'influenza. I vaccini Covid saranno gratis per tutti anche per chi non rientra nelle categorie per cui lo raccomandiamo". Si farà in farmacia? "Credo di sì, stiamo valutando la distribuzione insieme alle regioni, punteremo molto su loro e sui medici di famiglia", ha risposto Schillaci.

Per quanto riguarda la prevenzione Covid nelle scuole, "c'è un tavolo Salute-Istruzione dove si lavora su queste fattispecie, oggi dovrebbero esserci i risultati finali. Ma sarei tranquillo e non farei nessun allarmismo, i ragazzi continuino ad andare a scuola sono quelli che hanno sofferto moltissimo durante il lockdown. Il tavolo tra oggi e domani dovrebbe dare i risultati conclusivi sul modo di comportarsi a scuola".

Sulla possibile proroga delle misure per i fragili in scadenza, Schillaci ha ricordato che le tutele adottate durante la pandemia Covid scadranno il 30 settembre, dal primo ottobre 800mila italiani potrebbero essere 'scoperti'. Il Governo ha intenzione di rinnovarle o ripensarle? "Ci stiamo confrontando, credo che il riferimento sia in particolare allo smart-working e altri presidi per i fragili, ora faremo una valutazione ma non vogliamo lasciare nessuno indietro, assolutamente".

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