Coronavirus e teoria del complotto: per un quarto degli italiani la pandemia è frutto di una forza esterna. E' quanto emerge da un sondaggio condotto in Italia da BVA Doxa relativamente alle percezioni, preoccupazioni, opinioni e previsioni dei cittadini in merito all’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19.
L’indagine, focalizzata sulla situazione italiana e quella dei principali paesi europei (Francia, Regno Unito e Germania), si inserisce in un più ampio sondaggio condotto con Gallup International, il network del quale BVA Doxa è socio fondatore, in 26 paesi in tutto il mondo. Le rilevazioni fanno riferimento al periodo 10–19 marzo 2020. In alcuni paesi le teorie alternative sull’origine del Covid-19, che ne attribuiscono la genesi per esempio alla Cina, agli Usa, a un laboratorio o a un piano di natura politico-economica o dell’industria farmaceutica, hanno trovato terreno fertile.
In Italia appena la metà degli intervistati (il 47%) sostiene che il Covid-19 sia stato originato per cause naturali, mentre quasi un quarto (il 23%) crede invece che sia frutto di una forza esterna. Un’idea condivisa in maniera ancora più forte dai cittadini d’oltralpe, con il 29% degli intervistati che è convinto dell’esistenza di forze esterne, e da altri paesi europei, ma in misura minore: il 18% sia in Germania che in Regno Unito. A livello mondiale, poco meno della popolazione (il 46%) ritiene che il virus si sia originato e diffuso in modo naturale e oltre un terzo (il 36%) ritiene che sia il prodotto di forze esterne.