In manette Emanuele Bonafede, nipote del boss di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede, e la moglie Lorena Ninfa Lanceri
Il boss Matteo Messina Denaro seduto a gambe accavallate, con un bicchiere di rum nella mano destra e un sigaro gigante nella mano sinistra. Eccola, la foto che inchioda i coniugi arrestati all'alba di oggi dai Carabinieri del Ros a Campobello di Mazara (Trapani) con l'accusa di essere fiancheggiatori del capomafia arrestato lo scorso 16 gennaio. I carabinieri del Ros hanno arrestato oggi per favoreggiamento e procurata inosservanza di pena aggravati dal metodo mafioso Emanuele Bonafede, nipote del boss di Campobello di Mazara Leonardo Bonafede, e la moglie Lorena Ninfa Lanceri. La foto, scattata nel salotto della coppia arrestata, è stata trovata proprio sul telefono cellulare del boss mafioso. Loro sostengono di non sapere che fosse Matteo Messina Denaro, ma gli inquirenti non credono a questa versione.
Secondo le indagini, inoltre, la donna avrebbe avuto un legame sentimentale con il capomafia che la chiamava la donna 'Diletta'. In un biglietto inviato al boss ancora latitante nel 2019, si legge: "Il bello nella mia vita è stato quello di incontrarti, come se il destino decidesse di farsi perdonare facendomi un regalo in grande stile. Quel regalo sei tu", scrive la donna che si firmava 'Diletta'. Il biglietto è stato rinvenuto dagli investigatori a casa della sorella del boss Rosalia, arrestata pochi giorni fa. "Sei un grande, anche se tu non fossi M.D. Diletta", si legge in un altro 'pizzino'. "Tu riesci a far diventare il nulla gli altri uomini. - scriveva la donna - Con te mi sento protetta, mi fai stare bene, mi fai sorridere con le tue battute e adoro la tua ironia e la tua immensa conoscenza e intelligenza. Certo hai anche tanti difetti, la tua ostinata precisione .... ma chi ti ama, ama anche il tuo essere così. Lo sai, ti voglio bene e come dico sempre un bene che viene da dentro. Spero che la vita ti regali un po' di serenità e io farò di tutto per aiutarti".
Il boss avrebbe parlato di 'Diletta' anche alla sorella. "Diletta piange continuamente e non so come fare, mi vede spegnere giorno dopo giorno", scrive il boss il 10 maggio a Rosalia.