Condannate con rito abbreviato le 8 persone imputate per lo sfruttamento della prostituzione delle due minorenni nel quartiere bene di Roma
Otto condanne, due delle quali superiori alla richieste dei pm Maria Monteleone e Cristiana Macchiusi. Le ha inflitte il gup di Roma Costantino De Robbio agli imputati del processo sulla prostituzione minorile ai Parioli. In particolare, il giudice ha condannato Mirko Ieni a 10 anni di reclusione e 60mila euro di multa e a 6 anni di reclusione e 20mila euro di multa la madre di una delle ragazze, per la quale è stata disposta anche la perdita della potestà genitoriale e del diritto alla successione. Per la donna i pm avevano sollecitato sei anni di reclusione e 10mila euro di multa.
La sentenza pronunciata oggi "ha finalmente ridimensionato la sproporzionata richiesta di condanna presentata dalla Procura della Repubblica". Lo ha dichiarato l'avvocato Raffaella Scutieri che assiste Ieni. L'avvocato ha annunciato che comunque sarà presentato appello. Per Ieni il pubblico ministero aveva sollecitato la condanna a 16 anni e 6 mesi di reclusione. L'avvocato Scutieri, inoltre, proprio a sostegno del fatto che le accuse sono state ridimensionate, ha sottolineato come "sia stata respinta dal gup la richiesta di provvisionale immediatamente esecutiva".
Per quanto riguarda Riccardo Sbarra, condannato a 6 anni e a 30mila euro di multa, gli avvocati Piergiorgio Micalizzi e Agostino Mazzeo hanno dichiarato di accogliere con stupore la sentenza perché è stato riconosciuto il reato di favoreggiamento che a loro giudizio è completamente insussistente. "Di questo -hanno detto- abbiamo invece fornito ampia prova dell'insussistenza".