Il presidente dell'Unione delle Camere Penali Italiane: "Incredibile richiesta Avvocatura, cosa fuori da ogni logica"
"E' una cosa talmente assurda che dubito sia vera: ho un po' di riserve, dovrei leggere l'atto, perché mi sembra una cosa fuori da ogni logica. L'idea che l'Avvocatura, quindi che lo Stato chieda a Palamara un risarcimento non per ciò che ha fatto insieme a tutta la magistratura associata per dieci anni, ma per ciò che ha raccontato di aver fatto è una cosa incredibile". Il presidente dell'Unione delle Camere Penali Italiane, Gian Domenico Caiazza, è incredulo nel commentare all'Adnkronos la notizia - riportata dal direttore di Libero Alessandro Sallusti - che l'Avvocatura generale dello Stato abbia chiesto un milione di risarcimento per i "danni d'immagine" che il libro 'Il Sistema' avrebbe procurato alla magistratura e al Paese.
L'ex magistrato Luca Palamara, anche per i fatti raccontati nel libro, è imputato a Perugia. "L'Avvocatura può lamentarsi solo se ha scritto delle falsità", ma il racconto "è quasi tutto fondato su whatsapp che sono stati acquisiti in un processo penale". Per Caiazza "l'Avvocatura dovrebbe lamentarsi di come ha funzionato la magistratura in questi ultimi 30 anni. Il danno d'immagine lo avrà portato la magistratura nell'aver agito in quel modo, non certo Palamara nel raccontarlo".