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Bimba morta in culla a Grosseto, potrebbe essere stata strangolata

Foto di repertorio (Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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13 giugno 2016 | 11.16
LETTURA: 4 minuti

Dai primi risultati dell'autopsia, la neonata di 8 mesi deceduta il 6 giugno scorso, avrebbe avuto ''problemi di asfissia''. Per questo motivo la madre, un'ex ballerina di night club 28enne di origine dominicana, è stata indagata per omicidio volontario. Elizabeth, la figlia della giovane, potrebbe essere stata strangolata. Il medico legale, tuttavia, ha precisato che sarà ''solo l'esito conclusivo delle risultanze dell'autopsia a risolvere ogni dubbio e indicare con certezza se la morte della neonata sia avvenuta per cause naturali o se tale evento sia stato indotto da cause esterne'', come si legge in un comunicato diffuso dal procuratore capo della Repubblica di Grosseto, Raffaella Capasso.

''Dalle primissime risultanze dell'esame autoptico'' sul cadavere della neonata, che dovranno essere peraltro confermate dagli accertamenti medico-legali conclusivi, è risultato ''uno stato di sofferenza respiratoria dei polmoni della neonata, come se la bambina avesse avuto problemi di asfissia''.

La morte della neonata Elizabeth, figlia della giovane dominicana trasferitasi da pochi giorni a Grosseto da Quarto in Campania, è avvenuta lunedì scorso, 6 giugno, alle prime ore del mattino.

Le indagini, come riferisce il comunicato della Procura di Grosseto, hanno accertato, in seguito alla visita esterna svolta dal medico del 118 sul corpicino della bambina e alle dichiarazioni rese agli inquirenti dalle amiche della madre, che la 28enne dominicana dopo il decesso della figlia, per oltre 12 ore non aveva richiesto ''alcun aiuto o soccorso, né aveva avvertito le forze dell'ordine, e neppure aveva comunicato a chicchesia che la bambina era morta''.

E' stato, dunque, soltanto su iniziativa di una delle amiche della madre che sono intervenuti i carabinieri del 112, intorno alle 21.30, dello stesso 6 giugno. In quel momento, peraltro, ''neppure l'amica era bene a conoscenza di cosa fosse realmente accaduto, né tantomeno del decesso della bambina''. L'amica, poco prima di fare la macabra scoperta si era recata, preoccupata, presso l'abitazione della madre, perché quest'ultima le aveva ripetutamente raccomandato di andare a casa sua, da sola, senza chiamare nessuno, perché doveva parlarle di persona, non potendo farlo telefonicamente.

Nelle ore successive al ritrovamento del corpo senza vita di Elizabeth da parte dei carabinieri, avvertiti dall'amica della madre, negli inquirenti sono subito sorti dubbi in merito allo strano comportamento della mamma della neonata e al racconto contraddittorio, ''se non addirittura chiaramente mendace'', che la stessa aveva reso al sostituto procuratore.

Sono state successivamente sentite varie amiche della donna, ma il quadro della situazione che gli inquirenti hanno cercato di ricostruire sulla base dei loro racconti è rimasto alquanto confuso. La Procura ha disposto quindi lo svolgimento dell'autopsia e adesso si attendono gli esiti definitivi delle indagini mediche per accertare le cause del decesso della neonata di 8 mesi.

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