Consegnati al pm i risultati dell'esame sul corpo della piccola Fortuna Loffredo. Non si indaga più per caduta accidentale, ma per omicidio volontario e violenza sessuale aggravata
Svolta nelle indagini sulla morte della piccola Fortuna Loffredo, la bimba di sei anni trovata agonizzante sul selciato della palazzina popolare Iacp del Parco Verde di Caivano la mattina del 24 giugno scorso. La Procura di Napoli nord non indaga più per caduta accidentale, ma per omicidio volontario e violenza sessuale aggravata dall'età della piccola vittima. Secondo quanto emerge dall'autopsia, infatti, la bimba nei mesi precedenti era stata vittima di abusi sessuali.
A riportarlo il Mattino, spiegando che "l'ipotesi già seguita dagli inquirenti diventa formalmente possibile perché nel fine settimana il perito anatomo-patologo incaricato dalla Procura di eseguire l'autopsia ha consegnato al pm Federico Bisceglia, titolare dell'inchiesta, i risultati dell'esame. L'esame del perito ha evidenziato le violenze sessuali subite dalla piccola, collocandole in un arco temporale che va da due settimane e fino a due mesi prima del giorno della sua morte".
Gli avvocati del padre e della madre della piccola, "non essendo ancora in possesso della consulenza autoptica", comunicano in una nota di voler "prendere le distanze dalle notizie che stanno rimbalzando incontrollate sui media e nel rispetto della segretezza delle indagini in corso si riservano di fornire notizie in una conferenza stampa appena verranno resi noti i risultati investigativi, al fine di stabilire la verità su questa tragedia".