Per l'Ema, possibile legame tra il farmaco e i rari casi di trombosi. Il vaccino raccomandato per gli over 60, nessun elemento per bloccare le seconde dosi. L'under 60 che vuole vaccinarsi con AstraZeneca può farlo
Il vaccino AstraZeneca raccomandato in Italia per gli over 60. L'Ema, l'agenzia europea del farmaco, ha chiarito che c'è un possibile legame fra il vaccino e casi molto rari di trombosi. La decisione delle autorità italiane ha ovviamente conseguenze sulla campagna di vaccinazione. In particolare: chi ha già ricevuto la prima dose di AstraZeneca, riceverà anche la seconda dose? Cosa significa 'vaccino raccomandato'?
"Raccomandiamo l'uso preferenziale del vaccino AstraZeneca per gli over 60", dice il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità. "Al momento non ci sono elementi per non considerare la somministrazione di AstraZeneca in chi ha ricevuto la prima dose di questo vaccino, pur essendoci un numero limitato di soggetti che hanno ricevuto una seconda dose. E' importante che vengano fatte ulteriori riflessioni quando si saranno accumulati altri dati", aggiunge. Non ci sono elementi, quindi, per fermare la somministrazione della seconda dose a chi ha già ricevuto la prima. Questa non è il funerale del vaccino AstraZeneca".
"Come ministero della Salute abbiamo lavorato insieme ad Aifa e al Consiglio superiore di sanità per una posizione univoca. E’ importante decidere con tutte le conoscenze disponibili. AstraZeneca è un buon vaccino, i dati provienienti dall’Inghilterra ce lo confermano: gli inglesi, anche con una sola dote, hanno ottenuto grandi risultati. Noi oggi abbiamo avuto oltre 600 decessi riportati, una cifra enorme", sottolinea Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute. "Quando parliamo di rari eventi avversi, potenzialmente legati al vaccino, sappiamo che sono eventi drammatici. Ma dobbiamo ricordare che grazie a questo vaccino la mortalità in Inghilterra è stata abbattuta. Il vaccino ha una notevole efficacia nei confronti della malattia, anche nella popolazione anziana: da parte nostra c’è una raccomandazione per un uso preferenziale in questa popolazione, uscirà una circolare del ministero della Salute con le indicazioni precise alle regioni sulle modalità d’uso del vaccino", aggiunge prima di spiegare che "AstraZeneca può essere somministrato a chiunque di 18 anni in su, non c’è dubbio. Noi diamo un’indicazione per un uso preferenziale, ma se una persona di 40 anni volesse vaccinarsi con AstraZeneca potrebbe farlo. Questa indicazione può dare una spinta propulsiva alla vaccinazione delle persone dai 60 anni in su. Tutti i modelli matematici dicono che la cosa migliore è dare priorità agli anziani, perché così si abbatte l’ospedalizzazione e la mortalità".