Il vaccino sotto i riflettori dopo un caso di trombosi in una 18enne
Vaccino AstraZeneca ai giovani in Italia? "E' necessaria una riflessione" considerati gli effetti collaterali e il mutato quadro epidemico. Le parole del professor Franco Locatelli, coordinatore del Cts, potrebbero aprire una nuova pagina nel 'bugiardino' del vaccino, tornato sotto i riflettori dopo un caso di trombosi che si è verificato in una ragazza di 18 anni che, in precedenza, aveva ricevuto la prima dose del farmaco. In Italia, come è noto, il vaccino AstraZeneca è raccomandato per i soggetti over 60: nelle ultime settimane, i sempre più frequenti 'open day' hanno avvicinato fasce più giovani al vaccino. Chi ha ricevuto la prima dose di AstraZeneca è destinato a ricevere la seconda dose del medesimo farmaco. Ma cosa dice il bugiardino? Quali sono gli effetti collaterali?
Il foglio illustrativo è stato aggiornato dopo i casi di trombosi rare avvenuti in Europa. Nel foglio presente sul sito Aifa (qui il Pfd), che come limite d'età minimo per la somministrazione segnala i 18 anni, al paragrafo 'Disturbi del sangue' si legge: "Coaguli di sangue molto rari, spesso in siti insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), in associazione a bassi livelli di piastrine nel sangue, in alcuni casi accompagnati da sanguinamento, sono stati osservati dopo la vaccinazione con Vaxzevria. Questa condizione includeva casi gravi con coaguli di sangue in siti diversi o insoliti come pure coagulazione o sanguinamento eccessivi in tutto il corpo. La maggior parte di questi casi si è verificata nei primi quattordici giorni successivi alla vaccinazione e si è verificata principalmente in donne sotto i 60 anni di età. In alcuni casi questa condizione ha provocato morte".
Nel paragrafo dedicato ai 'Possibili effetti indesiderati' si legge ancora: "Come tutti i medicinali, questo vaccino può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino. Se nota la comparsa di qualsiasi effetto indesiderato non menzionato in questo foglio illustrativo, informi il medico, il farmacista o l'infermiere. Richieda assistenza medica urgente se si manifestano sintomi di grave reazione allergica. Tali reazioni possono includere una combinazione di uno qualsiasi dei seguenti sintomi:
- sensazione di svenimento o stordimento
- cambiamenti nel battito cardiaco
- fiato corto
- respiro sibilante
- gonfiore delle labbra, del viso o della gola
- orticaria o eruzione cutanea
- nausea o vomito
- mal di stomaco.
Con Vaxzevria possono verificarsi i seguenti effetti indesiderati:
Molto comuni (possono interessare più di 1 persona su 10)
- dolorabilità, dolore, calore, prurito o lividi nel punto in cui viene praticata l'iniezione
- sensazione di stanchezza (affaticamento) o sensazione di malessere generale
- brividi o sensazione di febbre
- mal di testa
- sensazione di malessere (nausea)
- dolore alle articolazioni o dolore muscolare
Comuni (possono interessare fino a 1 persona su 10)
- gonfiore o arrossamento nel punto in cui viene praticata l'iniezione
- febbre (>38 °C)
- malessere (vomito) o diarrea
- bassi livelli di piastrine nel sangue
Non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100)
- sonnolenza o sensazione di vertigini
- diminuzione dell'appetito
- ingrossamento dei linfonodi
- sudorazione eccessiva, prurito o eruzione cutanea
Molto rari (possono interessare fino a 1 persona su 10.000)
- coaguli di sangue spesso in siti insoliti (ad es. cervello, intestino, fegato, milza), associati a bassi livelli di piastrine nel sangue".