Landini: "Questa piazza parla a tutto il Paese, tutto il governo apra una fase di cambiamento sociale". In piazza anche Letta, Conte e Di Maio. Attacco informatico a Collettiva
"Mai più fascismi". Dopo l'assalto alla Cgil e gli scontri alle proteste No Green pass di Roma, piazza San Giovanni ha accolto la manifestazione indetta dai sindacati.
Duecentomila persone alla manifestazione, secondo il dato aggiornato fornito da Cgil, Cisl e Uil, 60mila secondo la questura.
Molte le bandiere a coprire quasi tutta la piazza, e molti gli slogan tra cui quello che ha dato anche il nome all'evento. "Questa piazza parla a tutto il Paese. E' una risposta che parla da sola, che dice che tutta Italia vuole cambiare questo Paese, che vuole chiudere con la violenza politica. Ma anche che vogliamo essere protagonisti del cambiamento economico. Tutto il governo assuma questa sfida e apra una fase di cambiamento sociale del Paese" chiede dal palco il leader Cgil Maurizio Landini.
"Le organizzazioni fasciste devono essere sciolte: si passi ora dalla solidarietà ad azioni concrete e lo Stato dimostri la sua forza democratica nel far rispettare leggi e applicare la Costituzione" dice Landini ribadendo la richiesta al governo.
"Chiediamo al governo che proceda immediatamente allo scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste. E' un passo doveroso" sottolinea il leader Cisl Luigi Sbarra. "Vogliamo incalzare imprese e governo su proposte concrete per togliere qualsiasi illusione a chi ha in mente disegni di natura eversiva per incendiare la paura: perché questo stanno cercando di fare i movimenti di chiaro stampo neofascista che hanno come loro bersaglio la democrazia", aggiunge.
"Il fascismo non è un'opinione ma un crimine" esordisce dal palco di piazza San Giovanni il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, con una citazione di Sandro Pertini. "In questa piazza c'è la nuova resistenza. Cgil Cisl e Uil sono organizzazioni antifasciste e non c'è spazio né per gli squadristi né per i violenti: fuori dalle nostre sedi", scandisce.
La manifestazione si chiude sulle note di Bella Ciao, intonate da tutta la piazza a gran voce, appena Landini ha concluso il suo intervento.
LEADER, MINISTRI, BIG E SINDACI IN PIAZZA CON I SINDACATI - Leader di partiti e movimenti, big, ministri, parlamentari e sindaci. La rappresentanza del mondo politico alla manifestazione dei sindacati di piazza San Giovanni era nutrita, anche se non bipartisan.
La delegazione del Pd, guidata da Enrico Letta, era cospicua e contava sui tre capigruppo, ministri come Andrea Orlando e Dario Franceschini, parlamentari, dirigenti e molti amministratori. Diversi i sindaci, alcuni con tanto di fascia tricolore come Matteo Lepore, Leoluca Orlando e Dario Nardella tra gli altri.
Presenti anche gli aspiranti sindaci, a partire da Roberto Gualtieri. Il M5S ha schierato i big: Giuseppe Conte e Luigi Di Maio ma anche Paola Taverna, Alfonso Bonafede e diversi parlamentari.
Per Conte un vero e proprio bagno di folla. Il leader M5S, anziché lasciare subito il sottopalco da dove ha seguito gli interventi, si è diretto verso la folla che assiepata dietro le transenne lo ha abbracciato e gli ha chiesto foto con le bandiere rosse della Cgil e degli altri sindacati. Tra gli inviti fatti a Conte, anche una che riguarda Draghi: “Ricordati che è un banchiere, dobbiamo stare attenti…”.
Articolo 1 contava sul ministro Roberto Speranza, Pier Luigi Bersani, Federico Fornaro e Massimo D’Alema. Per la sinistra c’erano Nicola Fratoianni e Nichi Vendola, tra gli altri. Mentre a guidare Italia Viva in piazza era Teresa Bellanova, alla testa di un drappello di parlamentari. In piazza anche una delegazione di socialisti con, tra gli altri, Bobo Craxi. Per i movimenti, tra gli altri, erano a San Giovanni anche Mattia Santori e Anna Falcone.
Alla manifestazione anche numerose sigle dall'Anpi a Libera fino a Legambiente.
SICUREZZA - Oltre 1000 uomini e donne delle forze dell'ordine e agenti della polizia locale di Roma Capitale sono stati impiegati oggi a piazza San Giovanni. Oltre alla polizia, presente anche con personale in borghese, anche carabinieri e guardia di finanza.
ATTACCO INFORMATICO A COLLETTIVA - In concomitanza con la manifestazione di oggi, "è partito un attacco informatico molto strutturato, proveniente da diverse fonti, che sta colpendo tutto il sistema della comunicazione della Cgil, in particolare Collettiva.it". L'annuncio arriva dalla Cgil che ha di conseguenza "chiuso tutti gli accessi e messo in protezione il sistema".