Prevenzione uditiva, inquinamento acustico e telemedicina fra i temi del convegno per i 50 anni del centro ricerche e studi Amplifon
Nella città di Milano il livello di rumore medio raggiunge i 66 decibel in città. Quasi il 30% delle misurazioni effettuate si posiziona oltre i 76 decibel, di molto superiore rispetto ai 55 dB raccomandati dall’Agenzia europea per l’Ambiente come media giornaliera di esposizione al rumore. E' quanto emerso dalle oltre 1.100 rilevazioni effettuate a Milano dagli utenti del noise tracker della App 'Listen Responsibly', lanciata da Amplifon lo scorso anno con l’obiettivo di realizzare la prima mappa crowd-sourced dell’ecologia acustica del nostro Paese e sensibilizzare i cittadini sull’importanza dell’ascolto consapevole. I dati sono stati illustrati in occasione del convegno del Centro ricerche e studi di Amplifon (Crs) per il suo 50esimo anno di attività.
Al centro dei lavori – che si sono tenuti dall’11 al 14 maggio 2021 - i traguardi della ricerca in otorinolaringoiatria ed audiologia in Italia e le prospettive future, in un contesto rapidamente cambiato anche e non solo a causa della pandemia da Covid-19. Fra i temi principali dell’ultima giornata, l’inquinamento acustico e l’importanza della prevenzione uditiva, anche fra i più giovani. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, sono infatti più di un miliardo i giovani fra i 12 e i 35 anni il cui udito è a rischio a causa dell’esposizione incontrollata a fonti di rumore eccessivo.
Questi dati - si legge in una nota Amplifon - confermano come l’inquinamento acustico rappresenti, ancora oggi, una tendenza diffusa soprattutto nelle grandi città, sia nei luoghi chiusi che in spazi aperti e pubblici, e quindi la necessità di promuovere messaggi di prevenzione sul benessere uditivo e sulla cultura dell’ascolto responsabile.
"La prevenzione uditiva è fondamentale per preservare un corretto funzionamento del nostro udito nel corso del tempo. Per questo è importante effettuare controlli periodici e, allo stesso modo, proteggere l’udito da traumi e dall’esposizione al rumore incontrollato per intensità e durata", ha commentato Fabio Piazza, direttore della Struttura complessa di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, a margine del convegno. "Anche i giovani sono ormai esposti al rischio di un calo precoce dell’udito, principalmente a causa della loro esposizione a traumi acustici dovuti all’ascolto di musica ad alto volume. La prevenzione deve quindi riguardare tutte le fasce di età”, ha concluso.
Dalla discussione fra gli esperti riuniti per celebrare i 50 anni del Crs Amplifon - ricorda la nota - sono quindi emersi spunti e consigli per prevenire, in maniera semplice e quotidiana, un possibile calo precoce dell’udito. Queste le raccomandazioni: in presenza di rumore prolungato di forte intensità, per esempio durante concerti o altri grandi eventi, utilizzare otoprotettori (tappi e cuffie) o allontanarsi dalla fonte di rumore; per un ascolto sicuro della musica con cuffie o auricolari, rispettare la regola del 60’/60’: utilizzare il proprio device al massimo al 60% del suo volume e per massimo 60 minuti continuativi.
E ancora: evitare traumi acustici dovuti a cadute, per esempio utilizzando il casco anche in bici o in monopattino; effettuare controlli periodici dell’udito e rivolgersi ad uno specialista alla presenza dei primi sintomi; per conoscere il livello di rumore circostante, utilizzare un noise tracker, come la App 'Listen Responsibly'.