Martedì 17 settembre il Consiglio dei ministri ha esaminato lo schema del Piano Strutturale di Bilancio di medio termine, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee. La traiettoria di spesa netta inserita nel Piano, che rappresenta il nuovo indicatore univoco sottoposto alla sorveglianza della Commissione, spiega Palazzo Chigi, è in linea con le aspettative delle autorità europee. Nell’orizzonte temporale considerato dal Piano il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all’1,5 per cento. La traiettoria, si puntualizza, è coerente con l’andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsti dal Programma di Stabilità dello scorso aprile. Il Piano definisce anche le linee strategiche relative alle riforme e agli investimenti che il Governo ritiene di realizzare nell’orizzonte di riferimento, in particolare quelle funzionali all’estensione da 4 a 7 anni del periodo di aggiustamento. Il Piano ha due finalità programmatiche: la definizione del percorso della spesa netta aggregata, ovvero la spesa non finanziata da nuove entrate o risorse europee senza contare gli interessi passivi sul debito e gli effetti ciclici di particolari tipologie di spesa; un piano di riforme e degli investimenti da realizzare in un determinato periodo. In ogni caso all’Italia si applica la procedura di deficit eccessivo prevista dal precedente Patto di stabilità. Il Governo continua a portare avanti una politica fiscale prudente e responsabile, proponendo un percorso di rientro dal disavanzo eccessivo realisticamente più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea attraverso la traiettoria tecnica, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/PIL già nel 2026. Dopo il 2026, il percorso proposto consentirà di garantire la stabilità del debito pubblico italiano e permettere alla finanza pubblica di affrontare con maggiore efficacia le sfide future. Il Piano include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il PNRR e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la PA, giustizia, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, compliance fiscale. Mercoledì 25 settembre si è svolto nella Sala Verde di Palazzo Chigi l'incontro tra il Governo e i sindacati per presentare lo schema di Piano strutturale di bilancio di medio termine. Presenti, per il Governo, il Sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano e il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, e i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, Confsal, Cisal e Confintesa.