"Dopo aver sfondato la porta dell'abitazione, aggredivano Stano svuotandogli addosso due bottiglie di acqua che ormai vuote venivano lanciate contro l'uomo". E' una delle scene agghiaccianti durante i raid in casa di Antonio Cosimo Stano, il 65enne di Manduria, morto il 23 aprile scorso dopo 18 giorni di agonia.
Dall'ordinanza di fermo scattata nei confronti di otto ragazzi - sei minorenni - della 'Comitiva degli Orfanelli' di Manduria, accusati di tortura e sequestro di persona, emergono particolari terribili che raccontano delle violenze e delle umiliazioni subite da Stano, tutte documentate nei video girati nelle chat e visti, come ha detto il procuratore, da quasi tutta Manduria. Violenze su cui i componenti della baby gang aggiornavano gli assenti: "'Mba, oggi assai mazzati è pijatu", dicevano.