Nuovo scontro a distanza sulla questione migranti tra il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini e il presidente dell'Inps Tito Boeri. "Il nostro Paese ha bisogno di aumentare" l'immigrazione "regolare", ha detto Boeri alla presentazione della relazione annuale dell'Inps a Montecitorio. La domanda di lavoro immigrato in Italia "è forte", ha spiegato, perché sono "tanti i lavori che gli italiani non vogliono più svolgere". Quindi ha aggiunto: "I dati sull'immigrazione, anche quelli che sono stati qui riportati, sono dati incontrovertibili, per altro le fonti che ho citato sono diverse: da Istat a Eurostat, a organizzazioni internazionali che fanno proiezioni sulla spesa pensionistica. Credo che questi dati parlano da soli".
Parole che hanno provocato l'immediata reazione del leader della Lega, che è tornato ad attaccare Boeri. "Dove vive, su Marte?", ha tuonato Salvini."'Servono più immigrati per pagare le pensioni... cancellare la legge Fornero costa troppo... servono più immigrati per fare i tanti lavori che gli italiani non vogliono più fare...'. Il presidente dell'Inps continua a fare politica - ha aggiunto -, ignorando la voglia di lavorare (e di fare figli) di tantissimi italiani".
Già ieri il ministro dell'Interno, in un video postato su Facebook, aveva attaccato Boeri affermando: "C'è ancora qualche fenomeno, penso anche al presidente dell'Inps (ci sarà tanto da cambiare in questi apparati...), che dice che senza immigrati è un disastro". Boeri oggi ha spiegato: "Mi limito a fare il mio lavoro: il mio mandato come sapete finisce a inizio del 2019. "Ci sono ancora tantissime cose da fare; in sei mesi - ha aggiunto - si possono fare ancora tante cose".
Sulla questione migranti è intervenuto anche il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Il presidente dell'Inps dice che servono più migranti regolari? "Questa è una sua opinione, per quanto mi riguarda oggi, e sono d'accordo con Boeri, serve fermare l'emigrazione dei giovani italiani e per farlo dobbiamo istituire il reddito di cittadinanza per formarli e reinserirli lavorativamente. E allo stesso tempo dobbiamo mandare in pensione i papà e le mamme in modo tale che i figli possano entrare nel mondo del lavoro".
Poi a chi gli domandava se il presidente sarà confermato alla guida dell'Inps, Di Maio ha risposto: "Boeri per ora, fino al 2019, resta in carica e per quanto mi riguarda è il mio interlocutore per l'Inps. Poi non abbiamo affrontato il tema dei rinnovi. Sulla collaborazione istituzionale per vitalizi e pensioni d'oro - ha concluso - stiamo andando bene, su altre cose non siamo d'accordo".