Il leader di Forza Italia apre anche sullo Ius soli: ''Doverosa cittadinanza a chi ha studiato in Italia''. Poi: ''Si vota nel 2018. Pronti a modifiche sull'Italicum''. Ieri l'incontro con i senatori: ''Sono tornato in campo per vincere, non esco di scena"
''La legge tedesca sulle unioni civili è il giusto compromesso tra le libertà di tutti e il rispetto profondo dei valori cristiani e della famiglia". Silvio Berlusconi, in una conferenza stampa alla Camera, dice sì alla proposta di Matteo Renzi sulle unioni gay, in occasione del lancio del nuovo dipartimento di Forza Italia per i diritti civili.
Anticipata dalla battaglia pro gay della sua compagna Francesca Pascale con tanto di cena ad Arcore con Luxuria e selfie incluso, la svolta azzurra sui gay nasce da un necessario ''adeguamento alla realtà che è cambiata'', aggiunge Berlusconi, ''è evidente quindi che per le coppie omosessuali e le coppie di fatto ci vuole un cambio di passo''.
Non solo. Il leader di Forza Italia apre anche sullo Ius soli. "Dare la cittadinanza ai figli degli stranieri che vivono in Italia è doveroso'', soprattutto al termine di una ''ciclo scolastico di studi'' che ''gli consente di parlare la nostra lingua e conoscere la nostra storia''.
Prima, davanti ai deputati di Forza Italia, il Cav aveva ribadito che non si andrà al voto anticipato: il governo Renzi durerà fino al 2018, anche perché Renzi vuole fare prima la riforma elettorale. Una riforma che usa come arma per tenere a bada i suoi, ha spiegato.
Elezioni dunque solo nel 2018. ''Forza Italia si sta strutturando in maniera organizzata ed io sono sicuro che alle prossime elezioni, che io penso saranno nel 2018, ci presenteremo per vincere. Non c'è nessun passo indietro, ma molti passi avanti, stiamo trovando molta collaborazione''.
Nel frattempo l'asse con Renzi è confermato, anche sulle modifiche all'Italicum. ''Siamo sempre disponibili a modifiche della legge elettorale, cioè del famigerato Patto del Nazareno. Fino ad ora però, Brunetta ha calcolato ben nove richieste di modifica dalla sinistra e noi le abbiamo accolte. Ci stiamo confrontando con Renzi per trovare una soluzione''.