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Apre ambasciata Usa, inferno a Gaza

(Afp)
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14 maggio 2018 | 12.59
LETTURA: 5 minuti

Inferno a Gaza. Continua a salire il bilancio delle vittime palestinesi degli scontri confine tra la Striscia e Israele, in concomitanza con l'inaugurazione dell'ambasciata americana a Gerusalemme: almeno 55 i morti a causa dell'intervento delle forze israeliane. Tra di loro vi sarebbero almeno cinque minori.

In nuovo tweet, inoltre, il portavoce del ministero della Salute a Gaza, Ashraf al-Qudra fa sapere che, il numero dei feriti negli "attacchi dell'occupazione israeliana" è salito a oltre 2.400.

TRUMP - "La nostra più grande speranza è per la pace" ha detto il presidente Donald Trump in un messaggio video, trasmesso durante la cerimonia di inaugurazione della nuova ambasciata Usa a Gerusalemme, presenti, tra gli altri, Ivanka Trump, figlia del presidente Usa, e il marito, Jared Kushner, consigliere della Casa Bianca. Gli Stati Uniti, ha aggiunto Trump, "mantengono il loro impegno per facilitare un accordo di pace duraturo".

"Israele è una nazione sovrana, col diritto di ogni altra nazione sovrana di determinare la propria capitale", ha detto Trump, sottolineando che "la capitale di Israele è Gerusalemme". Gli Stati Uniti, ha aggiunto il presidente nel suo messaggio video, mantengono il loro impegno per preservare lo "status quo" dei luoghi sacri di Gerusalemme ed estendono la loro "amicizia" oltre che ad Israele, anche ai palestinesi e agli altri vicini della regione. Trump ha concluso il suo messaggio con un invito alla pace in Medio Oriente.

"A nome del 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America, vi diamo ufficialmente il benvenuto per la prima volta nell'ambasciata degli Stati Uniti qui a Gerusalemme, la capitale d'Israele" le parole con cui Ivanka Trump ha celebrato il trasferimento dell'ambasciata a stelle e strisce a Gerusalemme.

In un passaggio del suo discorso Jared Kushner ha sottolineato che "Gerusalemme deve rimanere una città che riunisce persone di tutte le fedi". "Mentre i presidenti precedenti si sono tirati indietro rispetto all'impegno di trasferire l'ambasciata durante il loro mandato, questo presidente ha tenuto fede all'impegno. Quando il presidente Trump fa una promessa, la mantiene", ha aggiunto.

"Israele - ha affermato Kushner - ogni giorno dimostra il potere senza fine della libertà. Questa terra è l'unica, in Medio Oriente, nella quale ebrei, musulmani, cristiani e persone di ogni credo pregano secondo la propria fede. Israele protegge i diritti delle donne, la libertà di parola e il diritto di ogni individuo di esprimere il potenziale donato da Dio".

NETANYAHU - "Grazie presidente Trump per avere avuto il coraggio di rispettare la sua promessa!" ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu nel suo intervento durante la cerimonia. "E' una giornata magnifica", ha detto Netanyahu, riconoscendo che Gerusalemme è la capitale di Israele, Trump "ha fatto la storia". "Dio benedica Gerusalemme, capitale indivisa di Israele" ha scandito Netanyahu concludendo il suo discorso.

SOS EMERGENZA - Il ministero della Sanità palestinese ha lanciato un "sos urgente a tutti gli organismi competenti ad aiutare gli ospedali e i presidi medici" della Striscia di Gaza per far fronte all'arrivo di "centinaia di morti e feriti" negli scontri. Come si legge in un tweet del portavoce del ministero a Gaza, Ashraf al-Qudra, servono "con urgenza medicinali e materiale di pronto soccorso visto l'afflusso di centinaia di morti e feriti in seguito all'escalation sionista a est della Striscia di Gaza".

"TERRORISTA CHI SI AVVICINA A BARRIERA" - Naftali Bennett, il ministro dell'Istruzione israeliana, ha giustificato, in un'intervista radiofonica, l'operato dell'esercito israeliano che sta aprendo il fuoco contro i palestinesi, spiegando che chiunque si avvicini alla barriera tra Gaza e Israele viene considerato un terrorista. In una dichiarazione l'esercito israeliano afferma che "sta rispondendo con mezzi e uso di armi da fuoco per disperdere rivolte e che sta operando secondo le procedure standard" nel rispondere a 35mila "rivoltosi".

I caccia israeliani hanno rivolto un monito ai palestinesi con un lancio di volantini che recitano: "Ai rivoltosi, state prendendo parte a rivolte violente che mettono a rischio le vostre vite, salvatevi e mettete al primo posto la costruzione del vostro futuro", secondo quanto riporta il Guardian. "Non lasciatevi usare cinicamente come dei burattini da Hamas", continua il volantino che conclude: "State lontani dalla barriera di sicurezza", e avvisa del fatto che l'esercito risponderà "ad ogni tentativo di danneggiarla o mettere in pericolo militari o civili israeliani".

La tv satellitare al-Jazeera ha riferito che caccia israeliani hanno inoltre bombardato un obiettivo di Hamas nel nord della Striscia.

ANP - Il ministero degli Esteri del governo dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha fatto appello a una "mobilitazione internazionale urgente" per fermare quella che ha definito "la carneficina israeliana contro i palestinesi nella Striscia di Gaza". In un comunicato, la diplomazia palestinese ha condannato "nei termini più duri la repressione della Marcia pacifica del Ritorno nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania" da parte dell'esercito israeliano.

SCIOPERO E MARCIA - Nella Striscia è in atto uno sciopero generale, che riguarda le scuole, le università, le banche e i negozi, per permettere ai palestinesi di partecipare in massa alla marcia ''del milione'' contro l'inaugurazione della nuova ambasciata americana a Gerusalemme e per il Giorno della Nakba, o Catastrofe, come nei Territori viene commemorata la fondazione di Israele. L'appello a manifestare è stato rivolto da tutte le fazioni palestinesi, compresa Hamas che governa Gaza.

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