15 contagi nell'ultima settimana. Tre decessi in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Emilia Romagna
In Italia, dall'inizio di giugno al 26 luglio, sono stati segnalati 42 casi confermati di infezione da West Nile virus (Wnv) nell'uomo, di cui 15 la settimana scorsa, secondo l'ultimo bollettino settimanale della sorveglianza integrata West Nile-Usutu virus dell'Istituto superiore di sanità. Tra le infezioni West Nile accertate, sono stati notificati 5 decessi: 3 in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Emilia Romagna.
Sul totale dei casi confermati, 21 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (7 Emilia Romagna, 12 in Veneto, 2 in Piemonte), 12 sono stati identificati nei donatori di sangue (3 Lombardia, 6 Veneto, 3 Emilia Romagna) e 9 sono casi di febbre (1 Lombardia, 7 Veneto, 1 Emilia Romagna). Il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal Veneto nel mese di giugno nella provincia di Padova. Oltre ai casi certi, sono in corso di conferma 3 casi neuro-invasivi in Veneto, di cui 2 sono deceduti.
Considerando l'andamento temporale dei casi e delle morti di West Nile in Italia dal 2017, al momento i dati del 2022 appaiono in linea con quelli registrati negli anni precedenti e lontani dal punto più alto toccato nel 2018, quando le infezioni segnalate furono 618 e i decessi 49.