"Ho la fondata speranza che la verità emergerà e che tutto il fango gettato su di noi si scioglierà come neve al sole"
"Il Santo Padre, riconoscendomi il diritto di partecipare al Concistoro, mi ha invitato a prendervi parte e così sono dovuto venire a Roma contrariamente ai miei programmi. E' stata una bella sorpresa, direi una grande grazia del Signore. Mi sono sentito riabbracciato dalla Chiesa e ierlaltro nella Basilica di San Pietro è stato commovente vedere il Papa farmi dall'altare cenni di gioia per la mia presenza e sentire i confratelli Cardinali dirmi 'ben tornato a casa!'. Sono stati in tanti, tra prelati, religiosi, religiose e laici a manifestarmi la loro gioia". Lo scrive il cardinale Angelo Becciu in una lettera pubblicata dalla diocesi di Ozieri che il cardinale ha scritto a fedeli e confratelli sardi per la festa di Santa Sabina.
Il cardinale anche oggi era presente alla riunione dei cardinali con il Papa che continuerà anche domani per parlare delle riforme della Chiesa. Il cardinale, imputato con altre nove persone nel processo in Vaticano che ripartirà a settembre sullo scandalo finanziario legato alla compravendita del Palazzo londinese, nella lettera fa riferimento al processo. E, riferendosi a Santa Sabina, dice: "A lei mi sono rivolto e continuo a rivolgermi anche nell'ultima tempesta che si è abbattuta su di me e che ha coinvolto dolorosamente la mia famiglia e la stessa diocesi. Lei ci aiuterà! Ho la fondata speranza che la verità emergerà e che tutto il fango gettato su di noi si scioglierà come neve al sole. Il gesto del Santo Padre ci conforta e alimenta la nostra fiducia".
"Oggi - ricorda ancora Becciu alla sua diocesi sarda - sarei dovuto essere con voi a celebrare la nostra grande festa in onore di Santa Sabina e ringraziare il Signore per i 50 anni della mia ordinazione sacerdotale".