Il presidente della Conferenza delle Regioni: "Ma giusto richiamo Draghi a fare meglio"
''Il Governo pensi a fare arrivare le dosi" anti-covid "e pretenda dalle regioni che facciano le cose al meglio". Così il governatore della Regione Emilia Romagna e presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ospite di 'Omnibus' su La7. "Il richiamo di Draghi a fare di tutto perché si faccia al meglio e più rapidamente possibile è un richiamo giusto ha aggiunto - bisogna evitare di generalizzare e se in qualche realtà c'è qualche difficolta va risolta. Se avessimo avuto più dosi avremmo avuto più vaccinati''.
Per Bonaccini però è stato un ''errore'' vaccinare gli avvocati e i magistrati: "Siamo persone, possiamo sbagliare. Davanti ad una evidenza l'importante è riconoscerla e intervenire per correggere''.
Lobby? ''Dobbiamo riferirlo alle multinazionali che hanno avuto un comportamento vergognoso. Hanno sottoscritto un contratto con l'Unione europea per i vaccini, i paese membri hanno messo anche risorse pubbliche per la ricerca, e fino ad oggi sono arrivati tagli e non più forniture. In questo Draghi è stato esemplare: bisogna fare la voce dura ma anche ottenere ciò che è dovuto'', ha detto ancora Bonaccini aggiungendo: ''Ieri sera nella mia Regione abbiamo completato 20mila vaccinazioni, noi potremmo farne molte di più. A noi non è mancata l'organizzazione ma sono mancate le dosi''.
A proposito del Recovery, ''oltre 200 miliardi di euro sono un'occasione storica per provare a far ripartire questo paese. Ci vuole un concorso tra Governo e territori, finora il confronto è stato un po' latente, c'è stata anche la caduta del Governo e l'insediamento del nuovo. La prossima settimana avremo un incontro con il Governo per entrare nel merito. Nessun Governo da solo senza i territori riesce a mettere a terra in pochi anni oltre 200 miliardi di euro''.