Il virologo all'Adnkronos Salute dopo lo sto anche in Germania e Francia: "A bocce ferme valutazione più serena"
Vaccino AstraZeneca sospeso in Italia dall'Aifa in via precauzionale. "A questo punto credo che valga la pena questa sospensione" dell'impiego del siero anti-Covid disposta dall'Agenzia italiana del farmaco, "perché in questi casi le mezze misure possono alimentare agitazione soprattutto nei vaccinandi". Lo dichiara all'Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università degli Studi di Milano.
"A bocce ferme potrà essere fatta una valutazione più serena", sottolinea l'esperto, direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano. Lo stop temporaneo del siero prodotto dall'azienda anglo-svedese "a questo punto va vista come una necessità. Se più nazioni cominciano a sospenderlo, è bene mantenere una linea comune", aggiunge Pregliasco ricordando comunque che "in questo momento" fra gli eventi gravi segnalati e la vaccinazione "il legame resta temporale, non causale".
"Servono grande attenzione e grande precauzione", riconosce il virologo che tuttavia precisa: "Quanto accaduto ha messo in evidenza patologie in realtà molto frequenti. Trombosi venose profonde ed embolie polmonari sono eventi per i quali esiste un elevato rischio nella popolazione, e iniziando a esserci una grande quota di soggetti vaccinati è possibile che ci sia questa correlazione temporale".