La guerra tra Russia e Ucraina scatenerà una guerra cyber che vede "a rischio l'Italia e tutti i Paesi della Nato. C'è il pericolo di attacchi cyber alle infrastrutture critiche e ai sistemi bancario e finanziario per ritorsione" alle sanzioni decise contro la Russia. Lo afferma all'Adnkronos il professor Ranieri Razzante, docente di legislazione antiriciclaggio nell'università di Bologna e consigliere per la cybersecurity del sottosegretario alla Difesa Giorgio Mulè.
"C'è un secondo pericolo - prosegue - legato alle possibili infiltrazioni di bande hacker e bande cyber che, approfittando della confusione e del fatto che le polizie mondiali sono concentrate sulle infrastrutture critiche porteranno avanti i loro attacchi", continua. Infatti il conflitto scatenerà sul "web non solo cyber attacchi tattici, ma anche cyber attacchi strategici. I primi sono diretti contro un avversario e sono già in atto, i secondi rientrano in una strategia più ampia".
A ciò si aggiunge tutto ciò che sta già accadendo sul "dark web con la vendita di armi - conclude Razzante - E tutto ciò che non si potrà far passare e pagare attraverso i sistemi ufficiali di pagamento" a causa delle sanzioni imposte alla Russia "sarà pagato sul dark web in cripto valute, delle quali la Russia è ricca. Bisogna quindi innalzare il livello di attenzione".