“Nei porti dell’Ucraina sono bloccati 22 milioni di tonnellate di grano e quel grano serve a fare il pane in alcuni paesi chiave del Mediterraneo e soprattutto dell’Africa settentrionale. E’ sufficiente capire questo per comprendere quanto sia altissimo il rischio che la crisi alimentare produca tensioni sociali, destabilizzazioni politiche e delle vere e proprie crisi umanitarie. E’ necessaria un’operazione che porti a circondare diplomaticamente Putin, a spingerlo verso la pace e verso il negoziato. Per circondare diplomaticamente Putin la strada passa attraverso il Mediterraneo perché è lì che si trovano quei paesi che in questo momento sono indifferenti e che noi dobbiamo convincere a diventare protagonisti per un nuovo mondo e per la pace. L’Unione europea e l’Italia, per il suo ruolo storico, hanno un compito importante: c’è bisogno di realizzare quella che potremmo definire con un termine un po’ impegnativo una nuova soggettività geopolitica del Mediterraneo allargato”. Lo ha affermato Marco Minniti, Presidente della Fondazione Med-Or a margine dell'evento "Il Medio Oriente nel nuovo disordine geopolitico" promosso e organizzato da Med-Or e Atlantic Council.