"Stiamo con gli aggrediti"
Dobbiamo sentirci in guerra? "Stiamo con gli aggrediti, dopodiché l'Europa, l'Italia e la Nato non devono e non possono sentirsi in guerra in questo momento con la Russia". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a 'In Onda' su La7. "Penso sia interesse di tutti evitare che il conflitto abbia un escalation fino ad arrivare a quel livello" che significherebbe "arrivare a scenari che non vogliamo neanche immaginare".
"Il calcolo sbagliato di Putin -ha aggiunto- era che l'Unione Europea si sarebbe divisa e l'Alleanza atlantica non sarebbe stata in grado di reagire". Invece, questi 18 giorni di guerra hanno fornito un dato "inatteso: l'unità dell'Ue e degli Usa".
Per Letta, dunque, "i calcoli di Putin erano sbagliati" ma ora, "da questa situazione è importante trovare una via d'uscita" e "spero nel negoziato, da questa situazione si esce solo con la trattativa".
CARO ENERGIA - "I nostri governi (europei, ndr.) devono intervenire per calmierare gli effetti a casa nostra delle sanzioni: intervenire sul prezzo dell'energia, innanzitutto, far sì che quello che ha detto il ministro Cingolani, sul fatto che i prezzi dei carburanti sono totalmente fuori controllo... Il governo intervenga, se è una truffa, con gli strumenti che ci sono per bloccare le truffe e in generale si intervenga per far sì che questi aumenti non aumentino le disuguaglianze che già sono forti e aiutino il sistema economico a non saltare per aria".