Andrey Kelin: "Per noi due cose importanti: prima, che non ci sia alcuna minaccia da Kiev. Seconda, che russi in Ucraina trattati come ogni altro cittadino straniero"
La Russia è pronta per i colloqui di pace con l'Ucraina ma non rinuncerà alle proprie condizioni. Lo ha detto l'ambasciatore russo in Gran Bretagna Andrey Kelin in un'intervista alla BBC. "Vogliamo la pace, ma a determinate condizioni, ovviamente - ha precisato il diplomatico - Per noi, due cose sono importanti. La prima e che non ci sia alcuna minaccia dall'Ucraina alla Russia. E la seconda, che i russi in Ucraina saranno trattati come ogni altro cittadino straniero. Come i francesi vengono trattati in Belgio, o come gli italiani e i tedeschi vengono trattati in Svizzera, non diversamente. Altrimenti sarebbe una grave violazione della Dichiarazione dei diritti umani".
Secondo Kelin, l'attuale scopo militare della Russia è liberare il Donbass dall'occupazione. Ha inoltre respinto l'ipotesi che l'Ucraina possa prevalere, definendola "un grande errore idealistico. Possiamo fare la pace domani, se la parte ucraina è disposta a negoziare, ma al momento non ci sono i presupposti per questo, temo, perché il presidente dell'Ucraina ha proibito qualsiasi trattativa", ha aggiunto, affermando che Mosca esclude l'utilizzo di armi nucleari nella guerra contro Kiev, pur restano le apprensione per un'escalation dovuta alle forniture di armi occidentali all'Ucraina.