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Turismo, Fabri: "Settimane bianche promettono bene, prenotazioni tra +5-10%"

Il presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi Elisabetta Fabri, intervistata dall'Adnkronos, fa una previsione delle settimane bianche e delinea un primo bilancio delle festività natalizie appena trascorse per il settore.

Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi
Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi
08 gennaio 2025 | 14.14
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La neve che quest'anno è caduta non solo al nord, nelle zone alpine, ma anche in molte zone d'Italia per la gioia degli sciatori aiuta il turismo in montagna e sono buone le prospettive per le settimane bianche. "Sul fronte della montagna, l’ottimo andamento delle prenotazioni durante le festività e le nevicate in corso in questi giorni lasciano presagire risultati positivi per la stagione invernale". E' quanto stima Elisabetta Fabri, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, parlando con l'Adnkronos sull'andamento del settore. E sono buone le prospettive per le cosiddette settimane bianche: gennaio sta andando bene, attualmente i dati sono al di sopra rispetto allo scorso anno. Febbraio è quasi in linea con i risultati 2024 e si attendono prenotazioni sotto data considerando il periodo ancora di alta stagione. Nel complesso si prevede, sul fronte delle prenotazioni, una crescita media tra il 5 e il 10% circa. Circa i mercati di provenienza, bene il domestico e la Germania mentre il resto della domanda internazionale resta in linea con i risultati dello scorso anno.

Quanto ad un primo bilancio del settore sulle festività natalizie appena trascorse Fabri sostiene: "È presto per definire il quadro a consuntivo delle festività appena trascorse. Sono comunque buoni i primi risultati ottenuti grazie ad una domanda che si sta stabilizzando e che si concentra principalmente su un livello alto del mercato". Festività che hanno visto buoni risultati del Natale grazie anche al ritorno del turismo domestico con Milano, ad esempio, con il dato sulle prenotazioni in aumento dell’1,4% rispetto al 2023. Capodanno, festività generalmente più gettonata e che vede una rapida occupazione delle camere quest’anno ha carburato lentamente ed ha recuperato grazie a prenotazioni last second, performando mediamente come lo scorso anno. Stabile il risultato registrato per l’Epifania.

Secondo Confindustria Alberghi, comunque, sul fronte della domanda è mancata la spinta registrata in passato del turismo straniero che quest’anno ha confermato i livelli dello scorso anno ma senza superarli. I maggiori mercati di provenienza sono stati: Usa, Francia, Spagna e Regno Unito.

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