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Taobuk 2022, programma: tra gli ospiti Paul Auster e Michel Houllebecq

Il tema dell'International Book Festival di Taormina sarà 'Verità', protagonista anche l'artista Isgrò

La conferenza stampa di Taobuk
La conferenza stampa di Taobuk
09 maggio 2022 | 18.25
LETTURA: 9 minuti

La ricerca della verità è più preziosa del suo possesso, sosteneva Albert Einstein. E dunque sarà proprio la Verità, da cercare attraverso il dubbio, inseguendo le suggestioni della letteratura per allargare lo sguardo alle arti, alla geopolitica e alla scienza, il tema centrale della XII edizione di Taobuk 2022 - Taormina International Book Festival. Dal 16 al 20 giugno, la manifestazione, ideata e diretta da Antonella Ferrara, porterà a Taormina giganti del romanzo contemporaneo come Paul Auster e Michel Houellebecq e scienziati come il Nobel per la Fisica Giorgio Parisi. Perché Taobuk, incastonato in un luogo di sfolgorante bellezza, non solo consolida la tradizione di Taormina come capitale cosmopolita della letteratura, da sempre rifugio di grandi scrittori e artisti. Ma sarà sempre più aperto al confronto con altre discipline, attraverso sezioni dedicate alla geopolitica e alla scienza: veri e propri festival nel festival. Con un punto interrogativo bianco a fare da logo, dove la parola Verità è l’unica a sopravvivere alle sfocature: l’illustrazione ufficiale è del grande artista contemporaneo Emilio Isgrò, che ha fatto della Teoria della cancellatura una “forma di distruzione creativa”. Il maestro siciliano – al quale verrà conferito il Taobuk Award - avrà un ruolo centrale nella rinnovata configurazione della kermesse: sarà protagonista di Fuori cornice, inedito format articolato tra mostre, incontri e iniziative pluridisciplinari. E realizzerà, in esclusiva per Taobuk, un’installazione per il centenario della morte di Giovanni Verga: il padre, appunto, del Verismo.

Il festival dall’approccio multidisciplinare, che celebra la letteratura in relazione con le altre arti e le scienze – e che vedrà in cinque giorni la partecipazione di oltre 200 ospiti, tra scrittori e giornalisti, filosofi, pittori e musicisti, medici e fisici, giuristi, politici ed economisti – culminerà con la serata di gala in programma sabato 18 giugno, nella spettacolare cornice del Teatro Antico di Taormina e verrà trasmessa sulle reti RAI. Premiati con i Taobuk Awards 2022 per l’Eccellenza letteraria saranno gli scrittori Paul Auster e Michel Houellebecq, protagonisti anche di due appuntamenti in programma. E poi, il riconoscimento del Taobuk Awards andrà anche al Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, al regista Roberto Andò, all’attore Toni Servillo – già vincitore di quattro David di Donatello e quattro Nastri d’argento – e all’insigne artista Emilio Isgrò. Nel corso della serata si alterneranno sul palco la cantante Malika Ayane, la soprano Olga Peretyatko, il violinista Alessandro Quarta e Jacopo Tissi, già primo ballerino del Teatro Bolshoi di Mosca, con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Massimo Bellini di Catania, Co-produttore musicale della serata, diretta da Gianna Fratta.

“Verità, il tema scelto per questa dodicesima edizione, è una parola che non è né plurale né singolare: non è dogmatica, ma è pervasa dal dubbio – spiega Antonella Ferrara, ideatrice e direttore artistico di Taobuk - racconta una ricerca che ben esprime le contraddizioni del nostro tempo: uno sforzo necessario, che si colloca alla radice stessa della conoscenza. Sosteneva Eraclito che “la natura ama nascondersi”. Ecco il festival si spinge a fondo, e dalla letteratura travalica e interseca altri campi, arti e scienze, per contemplare punti di vista allargati sul mondo. La ricchezza e la forza dirompente di Taobuk è rappresentata proprio dall’intersezione delle discipline, che ne fanno una grande manifestazione con uno sguardo aperto sul mondo. Taobuk 2022 non solo offrirà l’opportunità di incontrare alcuni tra i più grandi autori contemporanei, ma nel segno della Belle Lettere, le discipline si intrecceranno aprendo finestre sulla realtà per ragionare sugli attuali scenari di guerra, sulla manipolazione della verità come strumento di condizionamento sociale e politico, sul significato di valori come libertà e democrazia provando a restituire delle risposte, mai assolute: ma punti di vista complessi. Un confronto ricco, per porre le basi di un futuro dove letteratura, arte, economia e scienza possano dettare la visione di un comune sentire".

Verità è menzogna, menzogna è verità, attraverso la lente della letteratura. Taobuk percorrerà le pieghe del dubbio attraverso la potenza rivelatrice della scrittura, tra analisi sul presente, chimere e squarci di realtà. La letteratura, lo specchio sul mondo che attraverso la finzione ci mette a nudo, sarà il cuore del festival: dove si alterneranno grandi scrittori come il giallista e sceneggiatore Petros Markarīs, con l’ultima indagine del Commissario Charitos; l’autrice francese Maylis De Kerangal con l’anteprima del suo Canoe (Feltrinelli); Ingo Schulze, tra i migliori scrittori tedeschi della sua generazione che presenterà in anteprima La rettitudine degli assassini (Feltrinelli); Andrée e Amin Maalouf con un confronto tra culture e popoli che parte dall’arte culinaria. La verità indagata, ma anche svelata nell’immediatezza dell’amore: quello erotico cantato dall’autore premio Strega 2016 Edoardo Albinati e quello consolatorio che si conosce nel dolore di Nicola Gardini. Nell’era della polarizzazione senza sfumature, si analizzerà il linguaggio dei social con il filosofo Telmo Pievani, si proverà a capire con Maurizio Ferraris cosa resti nell’era della post-verità e se si può prevedere la verità con Salvatore Rossi.

Fino a ricercare la chiave e le priorità del nostro tempo con il sociologo Domenico De Masi, a ripercorrere il “trionfo ansioso” del capitalismo con lo storico Donald Sassoon e approfondire il rapporto tra spazio e tempo e scienze pure e sapere umanistico con Giacomo Marramao. E ancora, gli enigmi nelle indagini di Luca Bianchini e di Maurizio de Giovanni, la ricerca delle verità più intime con Andrea Vitali, la poesia estatica di Valerio Magrelli, la potente ricerca meta-letteraria di Massimo Maugeri, il racconto di George Steiner con Nuccio Ordine e una passeggiata tra mitologia e arte con la presentazione in anteprima de La Sicilia degli dei (Raffaele Cortina editore) di Giulio Guidorizzi e Silvia Romani, in una conversazione con Eva Cantarella. Sempre con uno sguardo alle contraddizioni della contemporaneità, colma di certezze eppure assediata da dubbi: dalla cancel culture, analizzata dal giornalista e scrittore Matteo Collura, alla disparità di genere che deriva dall’approssimazione (anche) del linguaggio, con Elena Loewenthal passando attraverso la necessità di fare luce dove c’è l’abisso con Luigi Zoja.

La guerra in Ucraina alle porte dell’Europa è – anche – un conflitto tra opposte “verità” in un dibattito sempre più polarizzato e immerso nel flusso di informazioni. E dunque, la geopolitica sarà protagonista di un ciclo di incontri con il supporto dell’Università degli Studi di Messina in collaborazione con l’Istituto Affari Internazionali e la curatela di Viviana Mazza: il III Osservatorio sul futuro dell’Europa, che vedrà confrontarsi esperti e analisti come Stefano Pontecorvo, ambasciatore italiano in Pakistan, Alessandro Dodaro, direttore Dipartimento fusione e tecnologie per la sicurezza nucleare, Dubravka Šuica, vicepresidente della Commissione europea, Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Francesco Battistoni, Sottosegretario per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Nathalie Tocci, Direttore IAI – Istituto Affari Internazionali, Benedetta Berti, Head of Policy Planning in the Office of the Secretary General, Maurizio Serra, diplomatico e membro dell’Academie Francaise, Francesco Lollobrigida, Presidente dei deputati di Fratelli d’Italia e Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati su temi caldi come lo scontro tra democrazie e autocrazie; il futuro della politica energetica dell’Unione Europea dopo l’Ucraina e il futuro dell’Europa e del Mediterraneo.

In seguito alla pandemia, la “verità” messa più in discussione nel dibattito pubblico è stata quella scientifica: ed è alle ultime sfide della scienza medica che è dedicato il focus curato dalla professoressa Carmen Mortellaro, docente presso Saint Camillus International University. Dalle ultime scoperte sul fronte delle terapie avanzate – geniche e cellulari – con Hans Clevers, professore presso l’Università di Utrecht premiato con il Taobuk Da Vinci Award 2022 per le sue scoperte nel campo degli organoidi, alle nuove prospettive per l’ischemia cardiaca con il professor Giulio Pompilio, fino alla battaglia contro i nemici invisibili – come il covid – con l’infettivologo Matteo Bassetti e all’uso dell’intelligenza artificiale e della realtà aumentata nella chirurgia di precisione, con Francesco Porpiglia, professore ordinario dell’Università degli Studi di Torino, premio European Association of Urology per la ricerca. Per scoprire che gli automi hanno origini antiche con Giovanni di Pasquale, professore associato aggiunto di Storia della scienza presso la Texas A&M University: dalle “magie” della biblioteca di Alessandria al medioevo fino ai dilemmi etici di oggi, in collaborazione con Museo Galileo di Firenze.

Il mondo dell’editoria sarà presente al festival con Cantiere Cultura. Per una politica del libro come bene di investimento, il tradizionale appuntamento di Taobuk dedicato all’editoria e alle politiche di promozione e valorizzazione dell’intera filiera del libro, che vede gli interventi tra gli altri di Rocco Giuseppe Moles, Sottosegretario all’Informazione e all’Editoria, Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato del Gruppo Mauri Spagnol, Angelo Piero Cappello, direttore del Centro per il libro e la lettura e Paola Passarelli, direttore generale delle biblioteche e diritto d’autore del Ministero della Cultura. E con l’annuncio dei 400 libri finalisti dell’edizione 2022 di Io Scrittore, il più importante torneo letterario italiano, in collaborazione con il Gruppo Gems e Il Libraio.

Non esistono testi inviolabili, per il maestro siciliano Emilio Isgrò. Ha “cancellato” I Promessi sposi, la Treccani, perfino la Costituzione. Un gesto provocatorio che non oscura la parola per negarla, ma per evidenziarne il potere: un’ustione sulla pelle dei conformismi. Questa edizione di Taobuk, dunque, sarà nel segno del grande artista nato a Barcellona Pozzo di Gotto nel ’37: non solo pittore e scultore ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista. Attivo fin dagli anni Sessanta, la sua produzione rivoluzionaria gli è valsa fama planetaria, diverse partecipazioni alla Biennale di Venezia (1972, 1978, 1986, 1993) e il primo premio alla Biennale di San Paolo (1977). A rendere omaggio al maestro che ha descritto il proprio stile come la “trasformazione di un segno negativo in un gesto positivo”, sarà Fuori cornice, il nuovo format delle mostre prodotte da Taobuk, a cura di Roberta Scorranese e Antonella Ferrara, con la collaborazione di Marco Bazzini e il supporto della Fondazione Sicilia e il contributo del Parco Archeologico di Naxos. Per andare oltre i confini della tradizionale esposizione e accendere i riflettori sull’artista: la sua voce, la sua presenza fisica, le sue idee, in uno scambio prolifico con altre discipline. È così che la selezione delle sue opere, che ripercorre il legame di Isgrò con la Terra Madre, andrà a completare un ritratto vivo. Fuori cornice. Emilio Isgrò, cancellare per ricordare si aprirà giovedì 16 giugno alle 18 con una conversazione dedicata agli studenti dei licei e delle università: il “grande cancellatore” dialogherà con la giornalista Roberta Scorranese. Venerdì 17 giugno alle 10, Isgrò si confronterà con la giurista e storica Eva Cantarella. Sabato 18 giugno alle 10, con il critico letterario Antonio Di Grado, si proverà a scandagliare l’universo verghiano, la sua eredità, il respiro europeo, la prospettiva critica.

Una speciale cancellatura sarà il cardine di un’altra direttrice che interseca la mostra: la memoria di Giovanni Verga, nel centenario della morte del padre del Verismo. Isgrò realizzerà per l’occasione una cancellatura de I Malavoglia, romanzo-simbolo del narratore e drammaturgo etneo, una installazione che troverà posto in piazza IX aprile. E proprio accanto alla piazza, nella ex Chiesa di Sant’Agostino, la mostra proporrà opere come Palermo (1983), Aci Trezza (2006), La giara di Gorgia (2015). Una selezione supervisionata dal maestro che ha voluto suggellare il legame con le sue origini. All’evento è stato invitato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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