Rinviata al 18 maggio l'udienza dell'ex militante di Lotta Continua Pietrostefani che è attualmente ricoverato
La decisione sulla domanda di estradizione dell'Italia dell'ex membro delle Brigate Rosse Enzo Calvitti sarà presa il primo giugno. E' quanto apprende l'Adnkronos al termine dell'udienza di oggi a Parigi. Nel corso dell'udienza di oggi il legale di Calvitti, Jean-Louis Chalanset, ha chiesto alla Corte di esprimere "un parere contrario" alla domanda di estradizione presentata dall'Italia nei confronti del suo assistito. Il procuratore dal canto suo ha chiesto un complemento di informazione sul dossier dell'ex Br.
Calvitti, uno dei capi della colonna romana delle Br, che era stato condannato a 21 anni per il tentato omicidio di un funzionario di polizia, deve scontare 18 anni, 7 mesi e 25 giorni di reclusione, oltre alla misura di sicurezza della libertà vigilata per 4 anni, per i reati di associazione sovversiva, banda armata, associazione con finalità di terrorismo, ricettazione di armi.
L'udienza di Giorgio Pietrostefani, l'ex militante di Lotta Continua, invece, che era in programma oggi alla Corte di Appello di Parigi, è stata rinviata al 18 maggio prossimo per motivi di salute, come ha spiegato Irene Terrel, l'avvocata francese di sette dei dieci ex terroristi fermati in Francia. Pietrostefani, 79 anni, non sta bene ed è attualmente ricoverato.
Per l'ex Br Giovanni Alimonti e per l'ex membro dell'organizzazione dei Nuclei armati contropotere territoriale Narciso Manenti l'udienza è stata fissata al 30 marzo; per gli ex Br Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi l'udienza è prevista per il 6 aprile. L'udienza dell'ex militante di Autonomia Operaia Raffaele Ventura è stata fissata per il 13 aprile mentre per il 20 aprile sono state fissate le udienze dell'ex militante dei Proletari armati Luigi Bergamin e dell'ex Br Maurizio Di Marzio (che era fuggito all'operazione 'Ombre rosse' e che è stato arrestato a Parigi a luglio scorso).