"La Regione Veneto sta dimostrando attenzione e cura nel rispondere a Stefano. Lo fanno nel solco e nel rispetto della normativa, ma, nell’Italia del sabotaggio dei diritti civili, persino il rispetto delle regole diventa un fatto straordinario. Noi saremo a fianco di Stefano qualunque sarà la sua scelta, sperando che trovi la forza di continuare a battersi con noi per i diritti delle persone con disabilità". A dirlo all'Adnkronos Marco Cappato, in queste ore a Modena dove è in corso il XIX Congresso dell’Associazione Luca Coscioni, intervenendo sul caso di Stefano Gheller, il 49enne di Cassola affetto da distrofia muscolare, che ha chiesto e ottenuto dall'azienda sanitaria vicentina (nel giro di tre mesi) il via libera per il suicidio assistito.
Sul tema del fine vita, Cappato non intende fare alcuna richiesta al governo che a giorni si formerà, così come è stato in precedenza. "Ci eravamo sempre rivolti e ci rivolgiamo anche ora al Parlamento - sottolinea il tesoriere dell'Associazione Coscioni -, alla libertà di coscienza di ciascun parlamentare affinché non lasci cadere l'invito a legiferare, rivolto da parte della Corte Costituzionale quattro anni fa. Ma non ci facciamo illusioni e non restiamo a guardare. Nei prossimi mesi questa battaglia la vinciamo o la perdiamo comunque nei tribunali, anche rischiando il carcere, nella speranza di conquistare nuovi diritti".