Studio danese conferma che livelli di cortisolo rilevati nelle chiome sono un biomarcatore affidabile
I livelli di stress si misurano anche dai capelli. Com'è noto, quando siamo sotto pressione il nostro corpo, su impulso del cervello, produce il cortisolo, ormone delle ghiandole surrenali, rilevabile nel sangue, nelle urine, nella saliva, ma - come emerge da uno studio danese pubblicato sulla rivista 'Plos Global Public Health' - anche nelle nostre chiome. La ricerca è stata condotta su donne di Paesi geograficamente molto distanti, 398 in Islanda e 881 in Messico, alle quali è stato chiesto di 'donare' alcuni capelli da analizzare e al tempo stesso di rispondere a questionari riguardanti la loro salute mentale.
I ricercatori hanno analizzato i primi 3 centimetri dei capelli - ovvero la crescita degli ultimi 3 mesi, laddove si stima che si allunghino 1 cm al mese - mentre le donne, dopo aver risposto al questionario, sono state classificate in 5 gruppi differenti a seconda del loro grado di ansia. I livelli di cortisolo rilevati sono stati quindi confrontati con le risposte, scoprendo che le volontarie del gruppo 'più ansioso' avevano il 24,3% in più di cortisolo nei capelli. Un dato confermato, senza alcuna differenza, sia per le donne provenienti dall'Islanda sia per quelle messicane.
Il risultato ha portato dunque gli esperti a concludere che il livello di cortisolo nei capelli possa essere un biomarcatore affidabile per identificare lo stress cronico.