A gennaio il 'pellegrinaggio' in Tunisia a 20 anni dalla morte del leader socialista. La figlia senatrice all'Adnkronos: "Già centinaia di adesioni, anche Totti visitò la sua tomba"
Il 'pellegrinaggio' ad Hammamet a venti anni dalla morte di Bettino Craxi raccoglie "consensi trasversali" nel mondo politico, in Italia e all'estero. Lo dice all'Adnkronos la senatrice Stefania Craxi, figlia dell'ex leader socialista, che prevede la presenza di "centinaia di persone" in Tunisia in occasione della speciale ricorrenza di gennaio 2020.
"Proprio ora sono ad Hammamet per fare visita alla tomba di mio padre e per organizzare il viaggio del 17-19 gennaio, che prevede anche una serie di iniziative collaterali", spiega Stefania Craxi. Il 'pellegrinaggio' ad Hammamet è parte degli appuntamenti che il Psi ha messo in cantiere per ricordare Craxi, coordinati da un comitato per la celebrazione del ventennale. "Sicuramente quest'anno sarà un viaggio molto partecipato. A oggi contiamo già 180 adesioni, ma siamo solo a inizio novembre. Non voglio dare cifre, ma credo che quest'anno al cimitero ci saranno diverse centinaia di persone. Il 19 gennaio (il giorno della morte di Craxi nel 2000, ndr) partirà poi un anno che io definisco 'craxiano'. Il comitato Craxi 2020, promosso dalla Fondazione, darà vita a diverse iniziative sparse su tutto il territorio nazionale e non solo".
La lista dei politici che parteciperanno al ventennale è "ancora top secret". "Ci saranno tanti parlamentari, non dico di tutti ma di diversi schieramenti", si limita a dire la figlia senatrice. In questi anni, del resto, sono stati molti gli italiani che hanno fatto visita alla tomba di Craxi in Tunisia. Tra questi anche Francesco Totti, l'ex capitano della Roma: "C'era la sua firma sul libro al cimitero -conferma Stefania Craxi-. Ogni anno ci sono circa cinquemila firme di italiani e stranieri. L'invito è aperto a tutti coloro che hanno voglia di rendere omaggio a un grande italiano che ha lavorato per rendere grande il suo paese".