La sfida in programma oggi alle 21 al Santiago Bernabeu di Madrid
E' in programma oggi mercoledì 29 novembre alle 21 il match di Champions League tra Real Madrid e Napoli al Santiago Bernabeu di Madrid. La sfida sarà trasmessa in diretta in esclusiva su Amazon Prime Video. I campioni d'Italia, secondi nel gruppo C con sette punti contro i 12 degli sfidanti, sono chiamati a vincere in casa dei blancos per guadagnarsi l’accesso matematico agli ottavi.
"Con il presidente De Laurentiis c'è un rapporto e una stima che dura da anni. La prima cosa è tornare a vedere quel gioco bellissimo dell'anno scorso. Poi vediamo, anche quando allenavo squadre più piccole, non mi sono posto limiti. Domani abbiamo un test fondamentale in Champions contro la più forte squadra del mondo. Intanto abbiamo vinto a Bergamo, dobbiamo tornare a fare del nostro meglio", ha detto il tecnico del Napoli Walter Mazzarri alla vigilia della sfida di Champions con il Real Madrid. "Il rapporto con Ancelotti? Abbiamo un rapporto incredibile, è una persona squisita oltre a un grandissimo allenatore. Non andremo però in campo noi due, ma le nostre squadre", ha aggiunto.
"Come scenderà in campo il Napoli? L'anno scorso il Napoli ha sposato il concetto del gioco, noi quando è possibile dobbiamo ripartire da lì. Devo aiutare questi ragazzi a ritrovare quel filo conduttore, come nel primo tempo di Bergamo. Da ora in poi proveremo sempre a giocare a calcio. Come sta Osimhen? Domani (oggi, ndr) ci parlerò, non vogliamo sovraccaricarlo ma giocherà sicuramente un tempo. Dobbiamo ancora decidere se partirà dall'inizio o giocherà durante la partita. Voglio una squadra corta, organizzata e concentrata, come si è visto in parte nel primo tempo di Bergamo. Poi è chiaro che domani affrontiamo una delle migliori squadre al mondo come il Real", ha aggiunto Mazzarri.
"Ho trovato un gruppo incredibile, di bravi ragazzi. Si è creata subito una grande empatia. Il Napoli da quando sono andato via ha sempre preso dei professionisti veri. Se un allenatore trova questo materiale umano, oltre che tecnico, è già a metà dell'opera. Non sempre ho trovato uno spogliatoio così amalgamato nella mia carriera. Qualificarsi domani alle fasi finali è un'utopia? Ricordate quando giocammo contro il City da esordienti o quasi? Il bello del calcio è che non devi porti limiti, facendo anche cose che sulla carta sembrano impossibili. Io spero sempre di fare qualcosa di importante", ha proseguito. "Bellingham può diventare il numero uno al mondo? Bellingham è un fenomeno, come ce ne sono tanti. È un grandissimo giocatore, che potrebbe anche essere o diventare uno dei numeri uno. Però aspettiamo un attimo... Noi allenatori pensiamo sempre alla squadra e non al singolo", ha concluso il tecnico del Napoli.
