Così la pugile algerina dopo il match che le ha consegnato la finalissima contro la cinese Liu Yang
Imane Khelif, nonostante la bufera a Parigi 2024, è comunque "molto felice. Ho lavorato otto anni per queste Olimpiadi e sono molto orgogliosa di questo momento. Vorrei ringraziare le persone a casa per il sostegno". La pugile algerina ha conquistato la finale nella boxe, affronterà la cinese Liu Yang per l'oro nella categoria 66 kg. "Sono concentrata, sono qui per fare bene e inseguire il mio sogno. Darò tutto quello che ho in finale", ha poi aggiunto la 25enne, sotto i riflettori per le polemiche relative alla sua partecipazione ai Giochi. Nel 2023, Khelif è stata esclusa dai Mondiali organizzati dall'Iba - ente non riconosciuto dal Cio - per il mancato superamento di un imprecisato gender test. Il Cio ha ribadito più volte che l'atleta africana ha diritto di partecipare alle competizioni femminili.
Per la Khelif anche i complimenti di Abdelmadjid Tebboune, presidente dell'Algeria: "Grazie per averci reso tutti felici con questa qualificazione alla finale, il traguardo più importante è stato raggiunto e, se Dio vuole, arriverà anche l'oro. Siamo tutti con te". Niente polemiche anche da parte della rivale in semifinale, la thailandese Suwannapheng: "E' una donna ed è molto forte. Ho provato a usare la mia velocità ma era troppo forte per me".