Le parole del tecnico rossonero alla vigilia della sfida di Champions contro lo Slovan Bratislava
Paulo Fonseca riparte dai fischi al Milan dopo l’ultima partita di campionato, lo 0-0 di San Siro contro la Juve: “Dobbiamo capire il momento e far tutto per portare i tifosi con noi, sono gli stessi che hanno applaudito in altre occasioni”. Il tecnico rossonero ha parlato così in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di Champions contro lo Slovan Bratislava: “Una cosa è ciò che sentono i tifosi, una cosa è ciò che sentiamo noi. Sappiamo cosa abbiamo fatto bene e cosa dobbiamo migliorare. La dimensione delle cose al Milan mi sembra diversa. Mi sembra che un pareggio con la Juve per altre squadre sia una vittoria. L’importante è che stiamo lavorando. Stiamo bene, abbiamo la possibilità di vincere queste 4 partite di Champions”.
Dopo la vittoria nell’ultimo turno di coppa con il Real Madrid , il Milan dovrà riconfermarsi in Slovacchia: “La Champions è Champions, la motivazione è più grande e mi aspetto che domani si possa sfruttare. Se c’è il rischio di sottovalutare gli avversari? Mi aspetto di no. Abbiamo parlato di quanto è importante vincere, è importante avere l’atteggiamento giusto. Non possiamo sottovalutarli”. Tra i temi sul tavolo, il possibile turnover visti i tanti impegni ravvicinati: “Leao? Sinceramente non so se giocherà. Vediamo domani, è importante ed è in un buon momento. Possiamo vincere qui e giocherà una squadra per riuscirci. Fofana è il giocatore di movimento più utilizzato? Adesso arriviamo in hotel, avrà tempo per riposare ed essere pronto per domani - ha spiegato il tecnico con un sorriso -. In questo momento è difficile farlo riposare. Domani giocherà Calabria, Emerson ha avuto una distorsione alla caviglia e non si è allenato in questi giorni. È un'opportunità per Davide, dovrà dimostrare che è pronto per aiutare la squadra. Dei fischi non ho parlato con Emerson. Dico sempre che è normale, è la nostra professione”.
La considerazione finale del tecnico portoghese è su un’identità di squadra ancora mancante secondo tanti osservatori: "Rispetto le opinioni di tutti. Penso però che non è giusto, non è totalmente giusto dire una cosa del genere. Se guardiamo i risultati in campionato, capisco che potevamo fare molto meglio. Ma se capiamo tutto quello che è stato questo processo, dico che non è giusto. Possiamo guardare il risultato e criticare, possiamo poi guardare il processo di crescita e dire che non è giusto. È la mia opinione".