Lo scatto, chiaramente fake, è diventato virale in questi giorni sui social
Marco Rizzo condivide la foto (palesemente contraffatta) di Imane Khelif con un fisico decisamente maschile. E Alessia Morani lo smentisce categoricame: "La foto è falsa - scrive su X l'ex deputata dem- . Non riesco davvero a capire perché debbano accanirsi così contro una persona. Non c'è più limite alla cattiveria". Lo scatto rilanciato da Rizzo e diventato virale è accompagnato dal commento: "Sono contrario al fatto che un uomo possa gareggiare in una competizione sportiva di donne. Perché dobbiamo abituarci a simili imposizioni? Posso dirlo?".
La foto è falsa. Non riesco veramente a capire perché debbano accanirsi così nei confronti di questa persona. Non c’è più limite alla cattiveria https://t.co/OHHAcUfYto
— Alessia Morani (@AlessiaMorani) November 8, 2024
La polemica su Khelif è tornata al centro del dibattito negli ultimi giorni. Da quando dalla Francia sono arrivate voci sul fatto che la 25enne avesse cromosomi XY (maschili). La pugile ha vinto l'oro nella competizione femminile dei pesi welter ai Giochi di Parigi 2024 di quest'estate in un clima avvelenato, dopo che l'International Boxing Association ha affermato che l'algerina era stata squalificata dai Campionati del mondo dell'anno scorso per non aver soddisfatto i criteri di idoneità di genere.
La prima avversaria di Khelif a Parigi, la pugile italiana Angela Carini, si è ritirata dall'incontro dopo soli 46 secondi, dicendo di "non aver mai sentito un pugno" come quello sferrato dall'avversaria. Il caso è deflagrato sui social e Khelif ha presentato una denuncia legale alle autorità francesi per gli abusi e le molestie online a cui è stata sottoposta durante i Giochi.
"Sappiamo che Imane Khelif ha intrapreso un'azione legale contro le persone che hanno commentato la sua situazione durante i Giochi olimpici di Parigi 2024 e sta anche preparando una causa in risposta alle ultime segnalazioni", ha affermato un portavoce del Cio. "Il Cio non rilascerà dichiarazioni finché è in corso un'azione legale o sui resoconti dei media su documenti non verificati la cui origine non può essere confermata".
Il Cio ha voluto comunque sottolineare che Khelif ha gareggiato nella boxe femminile "per molti anni", inclusi i precedenti Giochi di Tokyo e gli eventi poi organizzati dall'Iba, federazione che è stata privata, lo scorso anno, del riconoscimento del Cio per carenze di governance. Il Cio è rattristato dagli abusi che Imane Khelif sta attualmente subendo". Khelif, dopo aver vinto l'oro, aveva dichiarato: "Sono pienamente qualificata per partecipare a questa competizione: sono una donna. Sono nata donna, ho vissuto come donna e ho gareggiato come donna. Non c'è dubbio che ci siano nemici del mio successo e questo gli dà un sapore speciale, proprio a causa di questi attacchi".