La Nazionale del ct Quesada centra la seconda vittoria consecutiva: miglior risultato per gli azzurri nella storia del torneo
L'Italia vince a Cardiff e batte il Galles 24-21 nel match valido per la quinta e ultima giornata del Sei Nazioni di rugby 2024. La Nazionale del ct Quesada centra la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta una settimana fa a Roma contro la Scozia e chiude il torneo con 2 successi, un pareggio e 2 sconfitte: un bilancio record nella storia delle partecipazioni azzurre al Sei Nazioni.
A Cardiff, lo show azzurro inizia con due piazzati di Garbisi al 5’ e al 14’ per il 6-0. Al 20’ Garbisi indossa i panni del suggeritore e ispira la meta di Ioane per l’11-0 che resiste fino all’intervallo. Al 46’ sale in cattedra Pani con una spettacolare serpentina che manda in tilt i dragoni: meta, Garbisi trasforma per il 18-0. Il Galles aumenta la pressione per riaprire la partita. Al 64’ i padroni di casa sfondano con Dee che schiaccia in meta, Costelow trasforma per il 7-18. Al 69’ Garbisi centra i pali dalla piazzola (21-7) e raffredda il pubblico. Al 74’ è Page-Relo a trasformare un piazzato: 7-24.
Il Galles non si arrende e al 78’ Rowlands firma la metà del 14-24 grazie alla trasformazione di Lloyd. Nel recupero è Grady ad andare a segno, è definitivo così il punteggio 24-21.
"Siamo un bellissimo gruppo, soprattutto a livello umano. Sono arrivato 5 mesi fa e ho lavorato tanto con questo staff e questi giocatori perché lavorare con questa squadra è stata per me un'opportunità. Ogni settore dello staff e ogni membro del gruppo squadra ha lavorato al meglio. Mitch (Lamaro, ndr.) è uno dei migliori capitani con cui abbia mai lavorato", dice il ct Gonzalo Quesada. "Abbiamo segnato la meta di Pani nel secondo tempo con un'azione nata da un lancio di gioco, un movimento che avevamo studiato in settimana. La difesa è stata incredibile, abbiamo segnato due bellissime mete, quindi voglio fare i complimenti ai ragazzi", aggiunge.
"La scorsa settimana ci eravamo detti che sarebbe stata una grande opportunità per fare la nostra storia, abbiamo festeggiato a Roma dopo la Scozia, ma con la testa a questa partita. Ora abbiamo un altro step da fare: tornare al club e finire al meglio la stagione. In 24 anni di storia non ci era mai capitato di vivere così tanti successi, quindi è doveroso anche celebrare il momento prendendo tutto ciò che c’è da prendere in questo Sei Nazioni", il commento di Lamaro."
"Dobbiamo lavorare ancora tanto: dobbiamo continuare a spingere in questa direzione, consapevoli che non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale. Dobbiamo costruire qualcosa di solido e che possiamo usare a nostro favore. Dobbiamo lavorare tanto con il club quanto con la nazionale. Lo sport è così: non conta ciò che abbiamo fatto oggi, ma quello che faremo da domani", conclude.