"Sarebbe bello se il Papa vedesse 'Conclave'". E cosa direbbe? "Non mi permetto di entrare dentro la sua testa". Così Sergio Castellitto sul red carpet di 'Conclave', presentato oggi alla Festa del Cinema di Roma. Dal regista premio Oscar Edward Berger, il film trasporta lo spettatore in uno degli eventi più misteriosi e segreti del mondo: l'elezione di un nuovo Papa. Dopo la morte improvvisa dell’amato e compianto Papa, il Cardinale Lawrence (Ralph Fiennes) è incaricato di dirigere questo delicato processo. Una volta che i leader più potenti della Chiesa Cattolica si riuniscono e si chiudono nelle segrete sale del Vaticano, Lawrence si ritrova intrappolato in una rete di intrighi, tradimenti e giochi di potere. Un oscuro segreto viene alla luce, minacciando di scuotere le fondamenta stesse della Chiesa.
"Il peccato più grande del nostro tempo è, spesso, una certa tendenza a voltarci dall'altra parte quando vediamo il dolore o assistiamo ai telegiornali che ci raccontano eventi terrificanti cercando di anestetizzarci", dice Castellitto. Per Fiennes "ovunque c'è dramma nel mondo, siamo in un momento storico difficile".