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Raf, festa grande per i 40 anni di 'Self Control': "Mi fate sentire ancora libero"

Al Forum di Assago il cantautore celebra 4 decenni di carriera tra hit e successi. Sul palco J-Ax, Umberto Tozzi e Giuliano Sangiorgi e a sorpresa chiama la moglie: "Senza di te non la mia musica non sarebbe stata tale"

Raf
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09 novembre 2024 | 16.07
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Una grande festa per celebrare i 40 anni di uno dei brani più iconici di sempre. Ma non solo. Anche la carriera straordinaria del padre del pop italiano. Al Forum di Assago sono tutti qui per Raf, 65 anni portati benissimo e un entusiasmo contagioso. Si chiama 'Self Control Anniversary Party' il concerto evento che sul palco schiera ospiti d'eccezione come J-Ax, Giuliano Sangiorgi, e Umberto Tozzi, artisti e amici che con Raf e il pubblico antano i suoi brani più celebri. Presente chi c'era all'epoca e chi con le sue hit è cresciuto, molti in attesa della canzone icona che ha unito e continua a unire generazioni intere. "Self Control è nata 40 anni fa da un giro di chitarra tipicamente rock, il resto della storia l'abbiamo fatto insieme" ha detto lo stesso Raf, che per l'occasione ha riproposto, nelle foto ufficiali del tour, persino lo stesso outfit dell'esordio, con camicia e cravatta ispirati ai graffiti di Keith Haring e guanti in pelle nera.

Elettrizzato per l'atmosfera che si respira al Forum, t-shirt e cappellino neri, Raf sale sul palco e dà ufficialmente inizio a una lunga serie di festeggiamenti che proseguiranno con il Self Control 40th Anniversary Tour Club, il tour celebrativo in otto appuntamenti live, che toccherà diverse città. Il live si apre un video che mostra Raf in momenti di intimità con la famiglia, poi eccolo apparire sul palco per intonare 'Iperbole' accompagnato da un quartetto d'archi. "Lo show è iniziato con un lieve ritardo, è stata una giornata caotica con lo sciopero dei mezzi - si scusa con il pubblico - però apprezzo molto di più il fatto che siate qui stasera". E ripercorre la sua storia artistica portando tutti i brani più celebri del repertorio, tra cui 'Due', 'Sei La Più Bella Del Mondo', i grandi successi 'Ti Pretendo', 'Stai con Me', 'Non è mai un errore', 'e molti altri.

Dalla provincia di Foggia ai palchi più importanti d'Italia e non solo. Di strada ne ha fatta Raffaele Riefoli. Nell'estate del 1984, il suo brano d'esordio, 'Self Control', lo trasforma in una star dell'italo disco, spianandoli la via del successo: in 40 anni di carriera Raf pubblica 14 album in studio vendendo più di 20 milioni di dischi in tutto il mondo. E tutto proprio grazie a quella 'Self Control' che a sorpresa diventa la hit da classifica, un pezzo che avrebbe potuto durare il tempo di una stagione e invece è un cult. Non solo uno dei tormentoni di quell'anno ma uno di quei brani sinonimo di una intera epoca, quegli anni '80 per sempre impressi nell'immaginario collettivo. Quello che sarebbe da lì a poco divenuto famoso come Raf, viene da esperienze underground in Inghilterra, vive un paio d'anni a Londra e suona in una band punk come bassista, vivendo di lavori saltuari, dove capita, mentre impara la lingua inglese. Tornato in Italia incontra il produttore Giancarlo Bigazzi, specializzato in pezzi dallo stile particolare che al mondo sarebbero diventati noti come 'Italo Disco' e seppur controvoglia lo convince ad abbracciare un stile più pop. Il resto è storia. Il disco è acclamato in tutto il mondo, diventa un fenomeno, un inno alla leggerezza e al senso di libertà.

''Faccio musica pop da 40 anni e vorrei che provaste questo che ho provato io, vi voglio bene - dice Raf sul palco -. Non ho l'età ma l'energia e la voglia ci sono sempre, non posso prescindere dal fatto di essere libero. E' fondamentale, spesso mi sono chiesto cosa significhi esserlo per davvero. Forse vuol dire essere chi si è, senza paura o timore di giudizio. Oggi più che mai è un dono fragile che va protetto. Per i nostri padri e nonni non è stato facile conquistare questa libertà. Quando iniziamo a vivere liberi ci sembra di toccare il cielo ed è così che mi sento in questo momento''. Con Umberto Tozzi intona 'Gente di mare' e 'Si può dare di più', che il pubblico canta a squarciagola, tributandogli più di un'ovazione. "Raf ha scritto un repertorio inimitabile", dice Tozzi ed è davvero così.

Con J-Ax e Aki Juice duetta in un remix di 'Il battito Animale'. Non si fa intimidire da qualche problema tecnico, dovuto alla velocità con cui è stato allestito lo spettacolo a causa dello sciopero. Si emoziona e fa emozionare il pubblico, come quando per la prima volta chiama sul palco la moglie Gabriella Labate, per dedicarle 'Come una favola'. "C'è sempre stata, dà senso a ogni cosa e senza di lei la mia intera esistenza non avrebbe avuto importanza e neanche la mia musica". Poi ecco l'iconica 'Cosa Resterà degli Anni '80', assieme a Giuliano Sangiorgi: "Sei un'ispirazione, con 'Self Control hai creato il futuro di tutti" confessa il leader dei Negramaro. Il grand finale è affidato a 'Infinito', che il pubblico canta in coro. La regina della serata, neanche a dirlo, è 'Self Control' di cui lo stesso Raf ha ammesso più volte di non stancarsi mai. Una canzone divenuta sinonimo degli anni '80, e nella memoria collettiva, come sempre accade per le cose che si allontanano nel tempo, fa anche rima con leggerezza e divertimento, di cui ora è rimasto il lato migliore, la sensazione di benessere e una visione positiva ed eccitante del futuro che saremo felici di riassaporare il più spesso possibile. (di Federica Mochi)

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